Se Giampaolo fosse un amante della dama, potrebbe divertirsi a mischiare sullo scacchiere del suo centrocampo tante pedine e il risultato non cambierebbe. Mai come quest’anno in rosa ci sono così tanti centrocampisti in grado di occupare tutti i ruoli del 4-3-1-2. Duttilità e qualità sono le parole d’ordine, ma non ci sono solo pro. Il rischio è che mescolando sempre le carte non si trovi l’alchimia perfetta e nessuno si specializzi in una posizione. Insomma, la paura può essere che tutti fanno tutto ma nessuno fa qualcosa veramente bene.
A parte Biglia che gioca solo in regia e Kessiè che è una mezz’ala pura, gli altri possono girare ovunque. Bonaventura e Krunic sono interni di centrocampo che possono giocare dietro alle punte, Paquetà può fare il lavoro inverso e Bennacer può agire sia da mediano che da incursore. Ma il jolly più grande nel mazzo di Giampaolo è Calhanoglu. Il turco può ricoprire tutte le posizioni della nuova mediana, lo ha dimostrato contro il Manchester United in ICC quando ha giocato da playmaker e con Gattuso ha fatto anche l’esterno. Paradossale però la sua situazione, perché al momento non è certo di essere una delle pedine titolari nel nuovo Milan. Inoltre sulla trequarti al momento c’è Suso. Giampaolo lo ha lodato in maniera importante durante il precampionato e se la società decide di non sacrificarlo sul mercato il titolare sembra essere lui dietro agli attaccanti.
È complicato definire i quattro che giocheranno nel rombo, si potrà farlo solo a stagione in corso in base alle risposte che sapranno offrire durante il loro utilizzo. Al momento i maggiori indiziati per ottenere le maglie da titolare sono Bennacer e Paquetà. Il primo è stato fortemente voluto dal mister, mentre il secondo è uno degli intoccabili di questa sessione di calciomercato e indicato come punto di ripartenza del Milan. Se non dovesse partire (o arrivare) nessuno, quindi, Giampaolo avrà molte notti insonni per scegliere i quattro che giocheranno nel weekend.
This post was last modified on 9 Agosto 2019 - 23:24