In una breve ma intensa intervista alla Gazzetta dello Sport Andriy Shevchenko, vera e propria leggenda rossonera, ha parlato dell’attuale situazione del Diavolo spaziando dalla nuova dirigenza al nuovo allenatore fino ad arrivare alla questione stadio. Tanti gli spunti interessanti, nessuna parola banale per un’attaccante che ha fatto la storia del Milan. E proprio dagli attaccanti, in particolare dal nome di Krzystof Piatek, comincia l’intervista.
Alla domanda sulla scelta di affidare la 9 al polacco, Shevchenko risponde così:
“Piatek se l’è meritata. Il modo in cui è entrato nel Milan, la naturalezza, i gol importanti che ha segnato…è stato un ottimo impatto e ora è giusto che Kris si prenda una maglia così importante.”
La chiacchierata spazia poi alla nuova dirigenza rossonera su cui Shevchenko si esprime in modo favorevole, sopratutto sulla questione stadio:
“Penso stia facendo cose positive, il progetto di un nuovo stadio ad esempio. San Siro mancherà a tutti noi, perché è stupendo ma se tutto andrà per il verso giusto avremo uno stadio più moderno lì vicino. E’ un passo importante per la solidità economica del club. Le cose si costruiscono con il tempo e non parlo soltanto della squadra.”
Alla domanda sul mercato rossonero, Shevchenko mostra di riporre fiducia nelle capacità di Maldini e Boban:
“La mentalità del club non è cambiata, Maldini e Boban sono una garanzia. Faranno bene, Paolo come dirigente sta crescendo. Le aspettative sono tante ma credo che Paolo e Zvone riporteranno il Milan dove merita di stare”
Rinunciare all’Europa per il popolo milanista è stato duro, vedere l’Atalanta a San Siro per una parte della tifoseria è stato uno smacco. Shevchenko risponde così sulle due questioni:
“Capisco lo smacco di rinunciare all’Europa ma credo che il club abbia fatto una scelta logica per il futuro. Vedo un entusiasmo vero nei tifosi che sarà importante per la rinascita del Milan che a sua volta sarà fondamentale per un rilancio del calcio italiano. L’Atalanta in questo senso è un buon esempio di programmazione e non penso sarà un problema fargli vivere l’esperienza della Champions a San Siro, uno stadio così bello e così grande.”
Infine l’attaccante ucraino chiude con una riflessione sull’ex allenatore del Milan, l’amico Gennaro Gattuso e il nuovo tecnico rossonero, Marco Giampaolo:
“Rino è cresciuto molto con la squadra quest’anno. Sono sicuro che avrà una strada davanti e che il futuro sarà dalla sua parte. Giampaolo invece mi pare un tipo con idee forti come questi dirigenti. E’ un allenatore che attraverso il gioco può ottenere grandi risultati. Dà un’impronta. è preparato credo sia stata una buona scelta.”