Ripartire e riorganizzare con serietà e determinazione. Questo deve fare il Milan sul mercato a fronte dei recenti e numerosi no ricevuti nell’ultimo periodo. In ordine di tempo, quello più recente e forse inaspettato è quello di Veretout che ieri ha sposato la causa giallorossa dopo un lungo corteggiamento da parte di quella rossonera. Il francese era da tempo un obbiettivo del Milan in quel ruolo, la mezzala, che è tra le priorità di Marco Giampaolo. Le richieste dell’allenatore abruzzese, infatti, sono poche e oculate: un centrocampista di spinta e di qualità insieme ad un difensore centrale affidabile che possa offrire garanzie importanti. Se a centrocampo i piani ora devono essere rivalutati e rivisti, in difesa come riportato dal Corriere dello Sport continuerà la disputa a due tra Lovren e Nastasic.
I fondi del mercato rimasto, sempre come riporta il quotidiano capitolino, sono una cifra esigua rispetto agli 80 milioni iniziali pattuiti da Elliott. A questa cifra vanno aggiunte poi le possibili risorse derivanti dalle possibili cessioni. Suso, Donnarumma, Kessie e Calhanoglu diventano quindi possibili e probabili plusvalenze capaci di rifornire e rifocillare il mercato rossonero. Senza snaturare o indebolire in maniera netta la squadra, quindi il Milan dovrà saper prendere delle scelte precise e corrette con l’obbligo di non sbagliare. In un Milan potenzialmente affetto da carestia calcistica, quindi è necessario rivalutare e rivalorizzare le risorse di cui si dispone.
A tal proposito, la Gazzetta dello sport dedica un focus d’approfondimento al nuovo obiettivo di Giampaolo: favorire la rinascita calcistica di Andrea Conti. Il terzino ex Atalanta, infatti, complice due gravi infortuni e una difficoltà di reinserimento negli schemi di Gattuso, è un potenziale patrimonio nascosto da riscoprire. Nei test del ritiro ha mostrato una condizione fisico-mentale invidiabile e in tal senso ha spinto Giampaolo a farne il suo nuovo terzino tutta fascia. In un Milan avaro di fondi, quindi, è necessario saper rivalutare le proprie risorse e ripartire con umiltà e forza di volontà.