La nuova vita di Krzysztof Piatek. Il polacco dopo un anno in Italia e 30 gol si è preso la scena prima al Genoa e poi al Milan e non ha intenzione di fermarsi. Bomber vero, bravo ad attaccare la porta e fare gol. Dalla prossima stagione indosserà anche il numero dei bomber, quel 9 con cui al Milan dopo Inzaghi tutti hanno fallito. Nel vocabolario di Piatek però la parola fallimento non esiste, c’è solo la parola gol e la nuova vita inizierà proprio da qui. Marco Giampaolo ha in mente per lui un nuovo ruolo. Nulla di preoccupante, sarà sempre lui il riferimento offensivo principale della squadra, ma potrebbe essere più al centro del gioco e qualche volta crearsela anche da solo l’occasione per segnare.
Per intenderci, un ruolo “alla Quagliarella”. L’attaccante sampdoriano la scorsa stagione ha segnato 26 gol con Giampaolo allenatore ed oltre ad essere cercato dai compagni, era anche lui a sua volta a cercarli. Questo ha giovato anche dal punto di vista degli assist. Tra gli attaccanti in doppia cifra Quagliarella è al secondo posto per il numero di assist forniti (7, a pari merito con Ronaldo), dietro al solo Mertens con 9. Nessun assist invece per il Pistolero, utilizzato più come rifinitore che come attaccante al centro del gioco.
Un coinvolgimento a 360° nella manovra offensiva farebbe molto bene anche a Piatek, spesso isolato nella scorsa stagione. Il dato relativo alla media dei palloni giocati a partita (39 di Quagliarella contro i 29 di Piatek) spiega al meglio quale sarà il compito di Giampaolo. Il nuovo tecnico rossonero proverà a fare arrivare a Piatek più palloni possibili, dunque, più occasioni per segnare. Il nuovo gioco più fantasioso ed offensivo sarà dunque costruito sulle spalle di Krzysztof, che avrà da dividere l’area con un altro attaccante, ma che potrà essere sempre più protagonista indiscusso di questo Milan.
This post was last modified on 16 Luglio 2019 - 15:28