L’ex rossonero Wilfred Chinoye Osuji, cresciuto nel settore giovanile del Milan ed attualmente al Savoia in Serie D, è stato intervistato dal Corriere del Pallone ed ha raccontato la sua esperienza dalle parti di Milanello: “Crescere nelle giovanili del Milan è un sogno non solo calcisticamente, perché lì ti insegnano a stare al Mondo. Ad esempio, se ho finito la scuola è grazie a loro: ti tirano su non soltanto come calciatore ma anche come persona e di questo gli sono veramente grato. Hanno fatto tanto per la mia crescita. Sento ancora alcuni dei miei ex compagni in rossonero, del resto è stata un’esperienza indescrivibile: al Milan ho capito che cosa significa stare in una società che è anche una famiglia. Tutto quello che so oggi è grazie a loro, mi è stato utile anche per rialzarmi nelle difficoltà”.
“Rammarico per non essermi imposto in rossonero? Dopo il Milan sono andato al Varese e da lì ho cominciato una nuova pagina della mia vita. È stata una crescita davvero bella perché ho conosciuto tante persone. La mia carriera? Si può sempre fare di più, ma non sono dispiaciuto perché il calcio è così. Quando giochi a calcio c’è sempre qualcosa dietro l’angolo che tenta di fermarti e nel mio caso sono stati gli infortuni. Sono un ragazzo sempre positivo e quindi non direi che c’è rammarico, anche perché ho ancora tanti anni davanti”.
This post was last modified on 23 Luglio 2019 - 18:45