Tra spergiuri e esclamazioni in dialetto meneghino per l’afoso caldo che opprime Milano, a Casa Milan si lavora a stretto giro per il mercato che, nelle ultime ore, parla solamente portoghese. Regista di questo cambio di lingua calcistica è uno dei maggiori protagonisti del calcio lusitano, ovvero niente poco di meno che Jorge Mendes. Il plenipotenziario agente di Cristiano Ronaldo, infatti, tra la cessione di Andrè Silva (suo assistito) e la delega per lo sbarco di Cutrone agli Wolves dell’amico allenatore Santo, è inevitabilmente tra i protagonisti della svolta del mercato rossonero. Una repentina rivoluzione che non ha portato solo ad addii pesanti ma anche a possibili nuovi rinforzi. Acquisti che, come detto prima, parlano portoghese.
Sì perchè nelle ultime ore il Milan si è prepotentemente avvicinato a due nuovi obbiettivi: Rafael Leao e Leo Duarte. Il primo è un attaccante classe 1999 del Lille che, in questa stagione, ha messo a segno 8 gol e due assist in 24 partite. Il secondo, invece, è un centrale del Flamengo classe 1996 che in 14 partite ha dimostrato grandi qualità sia in fase di marcatura che di impostazione. Entrambi sono molto vicini a vestire il rossonero ma sopratutto entrambi rispondono al famoso comandamento della campagna acquisti rossonera: giovani, pronti per giocare e di prospettiva.
Rafael Leao è una seconda punta molto veloce, fisica e abile nell’uno contro uno. Dotato di un dribbling devastante e di una velocità fulminante, è la seconda punta ideale per il gioco di Giampaolo e il partner adatto per un attaccante fisico e statico come Piatek. Al Milan arriva dopo un entusiasmante stagione con il Lille coincisa con un insperata qualificazione alla Champions e con la nomea, insieme a Pepè, di protagonista assoluto della squadra. Duarte è invece il classico difensore brasiliano. Fisico, esuberante e roccioso è molto abile in interventi al limite e in scivolate spettacolari. Ha un’ottima capacità di marcatura e dispone di una buona velocità che gli permette recuperi decisivi. E’ un giocatore pronto che può inserirsi da subito nello scacchiere rossonero e offrire il suo contributo alla retroguardia milanista-
A parole e ad affrettati elogi sono bravi tutti, è vero. Poi c’è il campo, San Siro e un campionato arduo come la Serie A. Gli ostacoli e le sfide, si sa, ci sono e devono essere affrontate. Una delle migliori armi per vincere e convincere è il perseguimento di un progetto preciso e chiaro. Il Milan in questo senso, sul mercato, sta dimostrando di avere perlomeno le idee chiare comprando giocatori giovani, forti, potenzialmente fenomeni. Il Diavolo è atteso da un anno importante, di rivincita ma soprattutto di attese e speranzose dimostrazioni che la rivoluzione messa in atto funzioni. Un cambio figlio di idee precise che parlerà portoghese e che vedrà protagonisti probabilmente anche Rafael Leao e Leo Duarte. Due scommesse azzardate. O forse no.
This post was last modified on 27 Luglio 2019 - 10:01