Tutti a scuola. C’è un nuovo professore: Marco Giampaolo. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il nuovo tecnico si comporta proprio come un insegnante. I metodi educativi sono al centro dei suoi allenamenti. Non bisogna eseguire, serve capire.
Capire perché si fa un esercizio, a cosa è finalizzato e a cosa porta. L’abruzzese gira sempre con una scorta di penne e si annota tutto sul suo taccuino, tipo registro. Questa cura maniacale dei dettagli è stata, fin qui, la forza di Giampaolo. Insegnante moderno: poca teoria, tanta pratica. Infatti il Milan gioca tanto con il pallone, lo cura in allenamento per saperlo trattare in partita. Tutto con un unico credo: l’intensità. L’ex Samp vuole il ritmo già alto dai primi allenamenti perché è il timbro che vuole imporre alla sua squadra.
Squadra che ha già cominciato a figurarsi, al netto del mercato, con la ricerca di qualità. Calhanoglu è l’uomo di qualità da cui far partire l’azione, che poi dovrà passare dai piedi di Suso, al quale Giampaolo sta cercando di cucire addosso il ruolo di trequartista. Andrè Silva è stato provato alla Schick versione Sampdoria: seconda punta fisica e agile in grado di affrontare la prima lotta con la difesa avversaria anche in caso di palloni alti, con Piatek pronto a sparare in rete tutte le cartucce con cui i compagni armeranno le sue pistole. Ma per fare ciò non si può tralasciare la “gamba” e Giampaolo lo sa.
A questo proposito nello staff è stato scelto Stefano Rapetti. Già professore dell’Inter del Triplete, è sbarcato a Milanello per plasmare il Milan a livello fisico. La preparazione atletica è una parte fondamentale della preparazione del mister. Per giocare bene a calcio, serve una manovra corale fatta di passaggi e movimenti per la ricezione. Nulla di più semplice, da scuola calcio insomma, e con il professor Giampaolo la classe Milan sta facendo i compiti delle vacanze per affrontare il ritorno sui banchi di scuola, quando ci saranno le prime verifiche della stagione.