E’ stato uno dei primi a presentarsi a Milanello, avendo varcato le porte del centro sportivo rossonero ben quattro giorni prima dell’inizio del raduno estivo, previsto per il prossimo martedì. Gigio Donnarumma, infatti, aveva patito un infortunio al bicipite femorale nel corso dell’ultima partita contro la SPAL lo scorso 26 maggio e pertanto si è sottoposto ad alcuni test fisici insieme agli altri lungodegenti Calabria, Caldara e Bonaventura.
La sensazione è che questa sarà l’ennesima estate rovente per il portierone di Castellammare di Stabia, che praticamente da quando si è affacciato al grande calcio è costantemente al centro delle voci di mercato che lo vorrebbero lontano dal Milan. Quest’anno, anche a causa delle ormai note restrizioni del Fair Play Finanziario – comunque attenuate dall’accordo di qualche settimana fa con l’UEFA – Gigio è stato messo (quantomeno dai media e da parte dei tifosi) in cima alla lista degli “uomini plusvalenza”, coloro che, essendo cresciuti nel settore giovanile od acquistati a cifre irrisorie, possono garantire al club che li cede un guadagno non indifferente.
Ma cosa c’è di concreto sul numero 99? Il Paris Saint Germain aveva offerto 30 milioni più il cartellino di Areola, ma Leonardo si è visto rispondere “no” dall’ex collega Maldini, perchè giustamente i rossoneri ammetterebbero solo cash, avendo già in rosa gli eventuali sostituti di Donnarumma, ovvero Reina e Plizzari. A quel punto, i francesi si sono tirati indietro ed hanno praticamente in mano Keylor Navas del Real Madrid. L’altra opzione coinvolgeva il Manchester United, il quale – dopo un tira e molla che dura da mesi – sta per formalizzare il rinnovo con De Gea, facendo tramontare di conseguenza anche l’ipotesi di un passaggio di Szczesny ad Old Trafford con Donnarumma a prendere il posto del polacco in maglia Juventus.
Dal canto loro, Maldini, Boban, Massara e Gazidis sanno bene che Gigio è contento di restare al Milan, un desiderio che il numero uno della Nazionale ha fatto presente sin da subito anche al suo agente Mino Raiola: consci di questa ferrea volontà dell’estremo difensore campano, i dirigenti di Via Aldo Rossi hanno maturato quasi definitivamente l’idea che, se proprio bisogna fare una plusvalenza, la si farà tramite altri giocatori (Suso? Kessiè?).
A questo punto, però, se la storia dovesse finire come sembra, e cioè che Donnarumma rimanga al Milan, nel corso del prossimo autunno bisognerà obbligatoriamente sedersi a tavolino e discutere di rinnovo, dato che il contratto del classe ’99 scade tra due anni. La volontà del Milan va in questo senso: ritoccare l’attuale ingaggio di 6 milioni a 7.5/8 milioni l’anno, fissando la nuova scadenza almeno al 2023, con magari l’inserimento di una clausola (solo per l’estero) sui 70 milioni. Sarebbero più tranquilli tutti: il Milan, Donnarumma, Raiola e soprattutto il popolo rossonero. I campioni non si (s)vendono, e Gigio lo è senza se e senza ma…