A Piatek l’amata e maledetta “numero 9”. Krzysztof, rilanciala: dopo Pippo, il nulla

La stagione è iniziata lunedì, con la presentazione del neo allenatore Marco Giampaolo, e martedì, con il primo giorno di raduno rossonero, ma un indizio importante è già arrivato: Krzysztof Piatek vestirà la maglia numero 9, lasciando la 19 che ha vestito da gennaio a giugno scorsi. Un numero pesante, pesantissimo. Quasi maledetto: dopo Pippo Inzaghi – che disse addio al Milan e al calcio nel 2012, con 126 gol in 300 partite di A, due campionati, due Champions, un Mondiale per club – nessuno ha saputo rispettare le attese. L’attaccante di Piacenza vestì alla grande una divisa indossata in precedenza da grandi campioni come Weah, Kluivert, Baggio, Massaro, Papin, Van Basten, Serena, Virdis, Sormani, Schiaffino, Nordahl e Liedholm. Poi il nulla.

Siena-Milan 1-5 (2009): Inzaghi fa 300 reti con il Milan

Per una stagione la 9 venne indossata da Pato che però non mantenne le promesse e a gennaio tornò in Brasile al Corinthians dopo 63 gol in 150 partite. I troppi problemi fisici quando ancora indossava la numero 7 e quel flirt amoroso con Barbara Berlusconi che fece saltare lo scambio con Carlitos Tevez, poi finito qualche stagione dopo alla Juve, furono le immagini che condizionarono in negativo le prestazioni troppo altalenanti del ‘Papero’.

Il gol di Pato contro il Genoa nel 2008: era alla sua terza partita con il Milan

Poi fu il turno di Alessandro Matri, sempre dalla Juve: un ritorno in rossonero, dopo il passato nelle giovanili, per via dell’infortunio di Pazzini. Ma anche con lui non andò meglio: 15 partite in campionato, un gol e il prestito alla Fiorentina a gennaio. Dopo Mattia Destro, arrivato dalla Roma in prestito a gennaio del 2015 (3 gol in 15 partite per lui), il Niño Torres da giugno dello stesso anno al gennaio successivo, prima di tornare all’Atlético Madrid (una rete bellissima all’Empoli in 10 match) e Luiz Adriano, arrivato dallo Shakhtar Donetsk e con solo 6 gol (di cui 4 in campionato) all’attivo, fu poi il turno di Gianluca Lapadula. Per lui tanta voglia e grande spirito, ma qualità troppo limitate per conquistarsi definitivamente una maglia da titolare: 8 gol in 29 presenze, ma, comunque, l’amore della tifoseria rossonera conquistato giustamente per il tanto impegno, prima del suo passaggio al Genoa.

Il ‘Niño’ Torres deluso in Milan-Palermo 0-2 del 2014

Con André Silva – arrivato insieme a Rodriguez, Conti, Kessie e company nella faraonica campagna acquisti estiva del 2017 targata Fassone e Mirabelli – il Milan sembrò aver risolto definitivamente il problema della prima punta. Ma il portoghese deluse, venendo rilegato in panchina prima con Montella e poi con Gattuso: 10 centri, di cui 8 in Europa League, e poche prestazioni convincenti. Oggi, dopo la stagione deludente al Siviglia è tornato a Milanello. Riuscirà a trovare l’intesa con Piatek e Cutrone, o il ‘Pistolero’ e il baby attaccante comasco lo spodesteranno definitivamente?

André Silva sconsolato in Milan-Aek, match dei gironi di Europa League 2017

L’ultima grande delusione? Quella dello scorso anno con il ‘Pipita’ Gonzalo Higuain. Dopo due stagioni alla Juve, e l’arrivo di Cristiano Ronaldo che gli tolse spazio definitivamente davanti, arrivò in prestito con diritto di riscatto a Milano insieme a Mattia Caldara. L’assist a Cutrone nel 2-1 contro la Roma e il gol a Cagliari tra agosto e settembre lasciarono ben sperare, ma alla fine dopo 22 presenze complessive tra campionato e Coppe, e 8 gol, l’argentino volò a Londra da chi lo rese grande al Napoli e potrebbe farlo ora alla Juve: Maurizio Sarri.

L’immagine simbolo dell’esperienza di Higuain al Milan: il rigore sbagliato contro la Juventus

Il rigore sbagliato a San Siro contro i bianconeri fu l’immagine della sua esperienza in rossonero: caotica, problematica, e poco, molto poco felice. Ora è il turno di Piatek, che si è meritato il numero dopo la ‘gavetta’ con la numero 19: riuscirà almeno lui a raccogliere l’eredità positiva lasciata da ‘Superpippo’ Inzaghi oppure saranno ancora anni di lacrime?

Piatek con la nuova numero 9

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