Arrigo Sacchi, alla Gazzetta dello Sport, fa il punto sul nuovo Milan di Giampaolo. Il tecnico abruzzese vuole portare idee di gioco e bellezza nel suo nuovo Diavolo. Secondo il maestro degli anni 80-90, Marco darà un’organizzazione ben precisa, che andrà a risaltare la qualità nel collettivo e non solo la tecnica individuale di ogni singolo giocatore. “È un allenatore che esprime calcio offensivo, divertente ed emozionante. San Siro lo apprezzerà e avrà pazienza come ha fatto con me“.
Paolo Maldini insieme a Zvone Boban cercherà di inserire elementi idonei al gioco dell’ex tecnico dell’Empoli. L’acquisto di calciatori che hanno già lavorato in passato con l’ex Sampdoria può facilitare e giovare la situazione, per questo motivo il Milan sta facendo leva su Torreira, considerato l’uomo mercato più importante da prelevare, vitale su ogni punto di vista. Fondamentale per i rossoneri è fare gruppo, dove tutti danno tutto per i compagni e per la squadra, sia dentro che fuori dal campo: una mentalità alla Gattuso ma più precisa. “Il Milan deve tornare ad essere l’esaltazione del collettivo” – ogni giocatore deve sacrificarsi sia in fase difensiva, sia offensiva, salendo e scendendo ogni 20-30 metri, tenendo un gruppo ben saldo e compatto ad ogni azione.
“Ho molta fiducia in Giampaolo, credo che potrà fare molto bene al Milan” – d’altrocanto ha salvato l’Empoli dopo una stagione perfetta, ha risaltato il gioco e la qualità della Sampdoria, ha reso Quagliarella bomber assoluto di questo ultimo campionato, ha concluso una buona stagione con un nono posto, 53 punti a sole sei lunghezze dalla Lazio di Simone Inzaghi.