Milan, tra bilancio da incubo e strategia UEFA. TAS con urgenza?

Il Milan è sotto esame: sono due le sentenze per la violazione dei parametri del Fair Play Finanziario lungo i trienni 2014/2017, 2015/2018. Se il secondo è stato sospeso dall’UEFA, il primo è sotto supervisione del Tas di Losanna. Il club di via Aldo Rossi è stato sanzionato dalla Camera giudicante di Nyon con una multa di 12 milioni di euro, riduzione a 21 elementi nella lista UEFA per due stagioni e la parità di bilancio entro il 2021. Il Diavolo si è opposto a tale sentenza e ha rimandato tutto ancora una volta al Tas, come lo scorso anno. Come riporta il Corriere dello Sport, il bilancio non è dei migliori, anzi, si prospetta che entro il 30 giugno, a meno di plusvalenze o colpi di scena, l’incubo continui, arrivando ad un rosso di -100 milioni di euro.

LA SOLUZIONE

L’unico modo, per non presentarsi con tale passivo, sarebbe la possibilità di fare qualche plusvalenza. I nomi sono i soliti: da Donnarumma a Suso, da Kessie a Cutrone. La situazione è alquanto critica anche per il futuro. Il Milan, pur spendendo quasi un miliardo di euro dal 2014 ad oggi, non è mai riuscito ad ottenere il pass per la Champions League, il che è preoccupante. Ora, senza un settlement agreement e con l’UEFA, i rossoneri rischierebbero di andare sotto giudizio anche nei prossimi due trienni (2016/2019, 2017/2020).

SUBITO RICORSO AL TAS

L’organismo europeo ha deciso di sospendere la sentenza del triennio 2015/2018, aspettando prima la decisione definitiva del Tas sull’appello del Milan, riguardante l’opposizione alla sanzione emessa per il triennio 2014/2017. Il club di via Aldo Rossi, in questo momento, nel caso non si volesse pronunciare a riguardo, giocherebbe sicuramente la prossima Europa League e non avrebbe vincoli sul mercato. In realtà l’UEFA, conoscendo i piani futuri di Elliott, avrebbe spinto il Diavolo a chiedere un appello con urgenza al Tas, in modo tale da avere una sentenza entro 15 giorni. Resta successivamente da capire, se la società rossonera farà questo passo. Se il Milan volesse quel fatidico settlement agreement per iniziare il percorso di rientro, sarebbe meglio presentarsi al Tas di Losanna al più presto possibile. Se invece il progetto rossonero vedesse la certezza di qualificarsi alla massima competizione europea il prossimo anno e quindi magari puntare sull’Europa League, incassando qualche granellino, a questo punto si potrebbe restare in stand-by. Il tempo stringe: Elliott, Gazidis e soci devono prendere una decisione entro le prossime due settimane.

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