CERINO IN MANO
Sensi è sfumato, Veretout quasi e Torreira sembra più un sogno proibito che un obiettivo alla portata. E allora il Milan, mentre le altre comprano e chiudono, resta ancora col cerino in mano. In effetti 30 milioni per Sensi, che ha fatto belle cose negli ultimi tempi, ma non il fenomeno, forse è stato meglio risparmiarli. Complessa, apparentemente tutt’altro che verosimile, l’operazione Torreira: arrivato all’Arsenal un anno fa per 35 milioni e autore di una grande stagione. Difficile capire perché gli inglesi dovrebbero privarsene, tanto più a un prezzo simile a quello d’acquisto: potrebbero pensarci per cifre superiori ai 40 milioni. Troppi per il Milan, evidentemente. Dei tre Vereout, ancorché più vicino alla Roma, sembra la più realistica delle tre soluzioni per il centrocampo.
VERRATTI BIS
Ma proviamo ad aggiungerne una quarta. Che, sia chiaro, non è altro che una sommessa proposta di chi scrive: non c’entra con gli obiettivi concreti del triumvirato del mercato rossonero. Ma chissà che non possa diventarlo. Si parla di Sandro Tonali. Classe 2000, centrocampista del Brescia e dell’Under 21 di Di Biagio. Non è un nome nuovo, eppure di questi tempi in Italia non se ne parla più. Solo Leonardo sta pensando seriamente a portarlo via a Cellino: per il PSG sarebbe un’operazione fotocopia rispetto a quella che portò Verratti da Pescara a Parigi qualche anno fa. Insomma passare dalla B alla Champions League con un balzo solo da quelle parti non è un’utopia: sarebbe tutt’altro che fantascienza.
PROBLEMA CELLINO
Per Tonali il problema non sono tanto i soldi, quanto la volontà di Cellino (presidente del Brescia) che vuole tenerselo per il primo anno di A. Le trattative esistono proprio per risolvere i problemi. Il ragazzo ha un valore molto simile a quello di Sensi: tra i 25 e i 30 milioni. Ma ha 5 anni di meno, tutt’altro che un particolare, e un potenziale probabilmente di più alto livello. Soprattutto sarebbe perfetto per Giampaolo e per il suo 4-3-1-2. Tonali è un regista puro, mediano in un centrocampo a tre, il perno di una linea dispari. Ciò che impressiona di lui è la capacità di abbinare la qualità, sobria e non barocca, alla quantità, scaturita dalla testa più che dal fisico. Sopratutto in relazione all’età: diciannove anni appena compiuti. Piccolo particolare, è tifoso del Milan ed è nato in una scuola calcio Milan (la Lombardia Uno). Certo, 30 milioni non sono pochi, ma le caratteristiche del giocatore fanno pensare che il valore in prospettiva possa alzarsi vertiginosamente. Il che non stride, anzi è perfettamente in linea, con il progetto economico di Gazidis ed Elliot. E allora perché non farci un pensiero? Ha tutti i requisiti, fortemente consigliato.
SITUAZIONE AD OGGI
Eppure ad oggi il Milan è su altri profili, come ha confermato il procuratore di Tonali, Roberto La Florio, ai nostri microfoni. A SpazioMilan.it, infatti, l’agente del ragazzo ha confermato: “In questo momento la vedo difficile“. Poi, però, ha aperto uno spiraglio: “Il mercato è imprevedibile, fino al 2 settembre non si può mai dire…“. E allora chissà che prima o poi le strade di Tonali e del Milan non incrocino per davvero.
di Lorenzo Del Papa