Marco Giampaolo va pazzo per la qualità. Si spiega banalmente così l’accelerata delle ultime ore del Milan per Dani Ceballos.
Dani Ceballos è qualità pura. Mezz’ala, trequartista, esterno, mezza punta: il dieci dell’Under 21 spagnola è un dieci di quelli di veri. Può giocare un pò dappertutto, il denominatore comune resta la tecnica. Che in fondo non è altro che la filosofia di Giampaolo. Se hai qualità giochi, al dove ci pensiamo dopo: il posto per un dieci si trova sempre. Anzi spesso anche più d’uno, perché con lui pure il sette e l’otto fanno i dieci. O forse è il dieci che può far anche il sette e l’otto. Insomma l’effetto è complesso. È il principio ad essere semplice: se sai giocare bene a pallone, allora sei dentro.
Il Milan che sta sbocciando sembra plasmato proprio su questa idea di calcio. Calhanoglu, Paquetà, Suso, Ceballos: diversi sì, ma tremendamente simili per capacità di invenzione con la palla fra i piedi. È per questo che il tecnico ex Samp ha tolto dal mercato Suso e ha avvallato, se non addirittura richiesto, Ceballos. Non a caso due figli della Spagna. A Genova, del resto, aveva fatto un pò lo stesso. Richiese Alvarez, inventò Praet e rispolverò Ramirez. Per farli giocare un pò ovunque: in mezzo, fra le linee o in avanti. Unico requisito, la qualità. Perché Giampaolo va pazzo per la qualità.