Mattia Caldara ha vissuto un’annata da incubo. Due gravissimi infortuni lo hanno costretto a saltare quasi per intero una stagione in cui ha collezionato solo due presenze (una in Europa League e una in Coppa Italia) e non è mai sceso in campo in Campionato. Arrivato nello scambio con Bonucci con la Juventus e sotto il peso di altissime aspettative, il centrale ex Atalanta è rimasto un oggetto misterioso, ovviamente non per colpe sue, e non ha mai potuto offrire il suo contributo alla causa di Gattuso e compagni. Prima l’infortunio al tendine di achille ad ottobre, poi, dopo uno stop di cinque mesi e l’apparizione nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio, un terribile nuovo stop in allenamento il 2 Maggio e un maledetto crociato rotto che lo terrà fuori dai campi di gioco almeno fino ad Ottobre, a stagione quindi ampiamente cominciata. Vista la gravità dei due infortuni consecutivi, inoltre, anche la prossima stagione rischia di essere seriamente compromessa, almeno per metà. Il Milan, con la contemporanea decisione di non rinnovare il contratto a Cristian Zapata, quindi, si ritrova al momento solo con due centrali difensivi a disposizione: Mateo Musacchio ed Alessio Romagnoli. Ecco che diventa quindi necessario e obbligatorio un intervento sul mercato per acquistare uno o due difensori centrali che possano coprire il ruolo.
Maldini e Boban si stanno già muovendo per cercare di reperire sul mercato i profili adatti per rinforzare il reparto arretrato e negli ultimi giorni stanno circolando con insistenza i nomi di Joachim Andersen della Sampdoria, pupillo del neo tecnico rossonero Marco Giampaolo, il croato Dejan Lovren del Liverpool e Kostas Manolas della Roma (anche se nelle ultime ore il Napoli sembra aver fatto passi in avanti importanti per assicurarsi il centrale greco). Profili dalle caratteristiche, età e valori differenti, ma profili che, chi più chi meno, rappresenterebbero investimenti costosi ed importanti. Se la scelta dovesse ricadere su uno dei tre, infatti, è plausibile pensare che chi dovesse arrivare sarebbe indiscutibilmente un titolare del nuovo Milan al fianco di Capitan Romagnoli. Scelta che finirebbe per danneggiare proprio Mattia Caldara che, al netto del tempo che ci vorrà per rivederlo a disposizione e poi con una forma e una sicurezza accettabile per tornare in campo e dare le giuste garanzie, con una difesa a 4 si troverebbe chiuso e con poche possibilità di diventare titolare e protagonista. Una scelta rischiosa che potrebbe portare al deprezzamento di un’importante risorsa per il Milan del futuro, sia tecnica che economica.
Potrebbe essere più saggio, invece, scegliere un profilo diverso per completare la difesa. Un profilo magari meno importante e quindi meno costoso, ma allo stesso modo affidabile e che dia le giuste garanzie. Magari una buona alternativa ai titolari o poco più che possa permettere a Caldara di tornare con più calma, ma comunque di potersi riprendere il posto e allo stesso tempo continuare a puntare anche su Musacchio che è reduce da una stagione comunque positiva e si è rivelato un elemento ampiamente affidabile. Questa scelta, inoltre, potrebbe portare i dirigenti rossoneri a investire la somma risparmiata per le entrate nel reparto arretrato, detto che comunque almeno un centrale difensivo deve essere obbligatoriamente preso, in altri reparti. Magari proprio a centrocampo per rinforzare il ruolo e cercare di migliorarlo con elementi di qualità. Un nome su tutti: Lucas Torreira. L’uruguagio, in forza all’Arsenal, costa tanto e i Gunners non vogliono privarsene, ma sarebbe il rinforzo ideale per far girare non solo la metà campo, ma l’intero undici milanista. Giampaolo lo ama ed è stato l’artefice della sua esplosione nella Samp e sicuramente gli consegnerebbe le chiavi del centrocampo ad occhi chiusi. Il Milan, si sa, non può fare follie sul mercato e dovrà rinunciare a qualche giocatore attualmente in rosa per fare almeno un paio di plusvalenze assolutamente necessarie, ma risparmiare sul difensore potrebbe essere la carta vincente per fare all-in su Torreira e convincere l’Arsenal a privarsene.