Il difensore del Milan Mattia Caldara, ai microfoni di Milan TV, ha parlato delle sue condizioni fisiche e del suo futuro: “Sto bene, i primi 20-25 giorni sono stati molto complicati, sia a livello fisico che a livello mentale, ma adesso mi sento molto meglio. Tra poco avrò i test e vediamo a che punto sono, ma mi sento bene”.
Sulla stagione appena terminata: “Non è tutto da buttare, soprattutto con il primo infortunio ho importato a conoscermi meglio, ho conosciuto meglio il mio corpo, mi sono allenato in maniera diversa. Ho capito quali erano i miei difetti, ho allenato più l’elasticità rispetto alla forza. Ho cambiato qualcosa, anche nel preallenamento. Il secondo infortunio è stato un incidente, non ci ho potuto fare niente, devo ripartire dall’inizio, ma so cosa allenare”.
Su Conti: “Andrea, appena mi sono fatto male, mi ha detto subito che sarebbe stato più facile del primo infortunio, mi conosceva e mi ha detto che l’avrei superato alla grande. Ogni giorno, da quando mi sono operato, fino a dieci giorni, mi ha chiamato per chiedermi come stavo e com’erano le sensazioni. Mi ha dato molta forza”.
Sulla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio: “Quella partita è stata molto importante, la sentivo molto, non giocavo da tempo. Quando sono salito su da quei gradini, vedendo lo stadio pieno, si è realizzato un sogno che avevo da bambino. Mi è mancata tutto l’anno questa sensazione e non vedo l’ora di poterla riprovare nel più breve tempo possibile”.
Sulle sue aspettative per il futuro: “La speranza è che il ginocchio torni come l’altro nel più breve tempo possibile, allenarmi quanto prima con i compagni e ritrovare la forma giusta e giocare con continuità. Saluto tutti i tifosi del Milan, vi chiedo scusa per quest’anno, è stato difficile per me ma non vedo l’ora di tornare e riportare il Milan dove merita, in Champions League. So che sarà difficile, ma metterò tutto me stesso, un abbraccio e sempre forza Milan”.