Metabolizzato l’addio di Rino Gattuso, il Milan dovrà andare alla ricerca di un nuovo allenatore del Milan che al momento non ha ancora un’identità definita ma che, secondo La Gazzetta dello Sport, risponde a un preciso identikit. Dovrà sposare la filosofia del club e saper lavorare con un gruppo di giovani a cui inculcare una precisa identità di gioco.
Poiché nessuna pista può essere al momento esclusa, partiamo da quelle nostrane: Marco Giampaolo ha saputo lavorare alla grande con i giovani, ad Empoli con Zielinski e Paredes, alla Sampdoria con Schick, Praet, Torreira, Linetty, Skriniar. Simone Inzaghi è già un allenatore titolato: ha vinto una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. La terza opzione è Roberto De Zerbi, che ha saputo dare la sua impronta sia al Benevento che al Sassuolo. Resta anche l’ipotesi Di Francesco, già indicato tra le preferenze di Leonardo: rispetto a qualche settimana fa le quotazioni sono in ribasso ma il mercato è sempre un’incognita.
Meno plausibili al momento le piste estere: il candidato principale era Leonardo Jardim, magari in coppia col ds Luis Campos. Entrambi, però, non arriveranno: Campos non pare interessare ai rossoneri, Jardim è stato confermato dal Monaco, come annunciato ieri da Oleg Petrov, vice presidente e direttore generale del club.