Conti out, Romagnoli squalificato, Calabria rotto. Con il Bologna tocca a Zapata, Musacchio e Abate. La situazione non è facile. Con la Champions che rischia di sfuggire bisogna ora leccarsi le ferite e fare gruppo, nella speranza di arrivare a fine stagione nell’Europa che conta. Il difensore colombiano è autore di uno delle migliori stagioni in rossonero. Eccetto l’errore contro l’Olympiacos, quando è stato chiamato in causa ha sempre giocato con personalità. L’ultima volta a Parma, quando solo un gol di Bruno Alves su punizione ha spezzato l’obiettivo tre punti della squadra di Gattuso.
Corsa, intensità, qualche difetto in marcatura. Nonostante qualche errore individuale, Abate ha fatto molto bene quando è stato chiamato in causa nella difesa a 3, a Roma contro la Lazio (1-1), e da centrale contro il Parma a San Siro, nella sfida vinta in rimonta dal Milan 2-1. Non sarà efficientissimo, ma il suo lo mette sempre.
L’unico finora titolare della difesa, oltre a Rodriguez, sarà Musacchio. L’argentino doveva essere riserva di Caldara a inizio stagione, ma l’ex difensore dell’Atalanta, da giovedì, è alle prese con l’ennesimo incubo della sua stagione: la rottura del legamento crociato del ginocchio. Prima la pubalgia, poi il fastidio al tendine d’Achille, ora l’infortunio che lo terrà fuori 5-6 mesi. Caldara è riuscito a vedere il campo solo due volte nella 2018-19: contro il Dudelange, in Lussemburgo, nel match di Europa League, e contro la Lazio in Coppa Italia, costata a Gattuso e giocatori l’eliminazione.
Già sappiamo che molti tifosi si staranno facendo il segno della croce. Ma occhio a fasciarsi la testa prima del Bologna dell’ex Sinista Mihajlovic. Un po’ di fiducia e tutti uniti verso l’obiettivo. L’importante sono i tre punti per mantenere vivo il sogno Champions League.
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This post was last modified on 4 Maggio 2019 - 15:59
