Giunti a Milan TV: “Non riusciamo a essere continui, ma non possiamo mollare”

Al termine della gara contro i pari età dell’Empoli, il tecnico della Primavera rossonera, Federico Giunti, ha parlato anche ai microfoni di Milan TV: “Il momento è difficile. Noi dobbiamo avere la consapevolezza di non dover mollare fino alla fine. È chiaro che questi ragazzi siano in apnea, per quanto riguarda la classifica e l’autostima. Troppe volte, almeno da quando sono arrivato io, abbiamo fatto buone prestazioni, ma non siamo riusciti a esprimerci con regolarità su buoni livelli. La nostra pecca, probabilmente, è la continuità”.

Sulla partita: “Questo pareggio, guardando i valori visti in campo, è giusto. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, credo che questo risultato ci tenga ancora in corsa. Mancano ancora tre partite, abbiamo al momento agguantato il Sassuolo. C’erano dei giocatori che non avevano mai giocato. Ragazzi come Antonio Mionic, Riccardo Tonin e Alberto Barazzetta, che a sinistra non ha mai giocato, tutti 2001, sentono più degli altri la partita. Hanno fatto tutti la loro parte, li ringrazio, perché abbiamo bisogno di tutti fino alla fine, perché abbiamo oggi perso un paio di elementi che hanno sempre giocato”.

Su Torrasi, sulla situazione della Primavera e sul campionato di categoria: “Non è con noi da un po’ di tempo. Dobbiamo sopperire con tutti gli altri che saranno chiamati in causa e dovranno fare la differenza. Il risultato porta ad una classifica che non è mai stata dalla parte di questi ragazzi. Non è facile uscire da questa situazione, perché parecchi di questi ragazzi, tutti 2001, vengono dall’Under 17. Uscire dal settore giovanile e disputare un campionato dove contano i punti ti porta a subire una pressione che, chiaramente, per dei ragazzi di questa età, non è facile gestire, soprattutto per chi porta la maglia del Milan. Questi sono discorsi che faccio tutte le sante settimane, voglio che i miei ragazzi entrino in campo tranquilli. In una partita di calcio, la cosa più bella è quando si mette piede in questi campi. Adesso abbiamo tre partite, ma dobbiamo pensare a una gara per volta, la prossima è quella più difficile perché l’Udinese è già retrocessa, non ha nulla da chiedere al campionato e ci metterà in difficoltà. La prova di quello che sto dicendo è il pareggio che ha ottenuto ieri con la Juventus”.

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