La strada per la Champions è ancora aperta. Gennaro Gattuso ha commentato a Sky Sport la vittoria dei suoi: “Tre punti importanti perché stamattina eravamo sesti e oggi siamo a tre punti dalla Champions. Veniamo da un momento difficile, non brillante, oggi sapevamo che c’era da soffrire. Scorsa settimana ho preso una decisione dura, quella del ritiro. Volevo vedere la stessa cattiveria nei miei giocatori con cui mi guardavano in allenamento questa settimana. I tre punti? A volte meglio fare le cose facili e siamo contenti del risultato che è arrivato“.
Su José Mauri, entrato dopo la ‘punizione’ al posto di Bakayoko: “I problemi ce li vediamo nel nostro spogliatoio. Baka ha messo troppo a scaldarsi e ho deciso per José. Ho 27 giocatori, vestiamo una maglia gloriosa. Lui ci ha messo 7-8 minuti. L’importante è che finisca tutto qui, poi parlerò con chi di dovere prima degli allenamenti. Io ho rispetto dei miei giocatori e li metto in condizione di esprimersi al massimo“.
“Possono dirmi di tutto – dice Gattuso – l’importante è che ci sia rispetto nel mio spogliatoio. Abbiamo la priorità di scendere in campo e dare il massimo, con ancora nove punti a disposizione. A fine stagione daremo i voti, come a scuola, vedremo chi si è comportato bene e chi male. Nel mio spogliatoio voglio parlare con chi voglio io, con la lingua che so io e che non posso pronunciare di fronte alle telecamere“.
Troppi squalificati, settimana scorsa Romagnoli, stasera Paquetá che a Firenze non ci sarà. “Il rosso mi infastidisce, ma è la gioventù. Non si è accordo nemmeno di aver messo le mani di fronte all’arbitro, purtroppo ci sta. Mi dà fastidio tutto ciò, dobbiamo migliorare anche questo aspetto“.
La Fiorentina è ancora lontana e “dobbiamo pensare a noi, stasera abbiamo finito in 7 tra calciatori che hanno giocato poco, infortunati e quant’altro. Quest’anno si è parlato tanto, ma vedendo la classifica siamo davanti a Lazio e Roma. Per quello che abbiamo vissuto da luglio a oggi – il passaggio di società, gli infortunati e quant’altro – è tanto. Faccio i complimenti anche ai 51mila tifosi presenti oggi allo stadio“.
“A tratti la mia squadra ha dimostrato di giocare un buon calcio – conclude Gattuso -. Ci vuole passione, il fuoco dentro, la voglia di mettersi a disposizione. Sennò meglio andare a giocare al parco con amici. Io giocavo con campioni, restavo a Milanello fino a tardi e sono migliorato. Per un po’ di tempo stiamo parlando di troppe cose: la prestazione negativa con la Lazio, la stanchezza. Si deve pensare al campo e basta“.