L’ex difensore del Milan, Filippo Galli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera sull’ultimo impegno stagionale dei rossoneri, che a Ferrara si giocheranno l’accesso alla prossima Champions League, con un orecchio agli impegni di Inter e Atalanta, rispettivamente contro Empoli e Sassuolo.
Queste le sue dichiarazioni: “Non credo che la programmazione sia diversa rispetto a quella che conduce alle altre sfide. Le motivazioni arrivano da sole e non serve per un allenatore caricare troppo i giocatori. Poi purtroppo per il Milan i tre punti a Ferrara potrebbero non bastare visto che la qualificazione dipende dall’esito delle gare di Inter e Atalanta. Contro la Spal è l’esame di maturità definitivo? Non so se è quello determinante, di certo è l’ultimo. Ogni giocatore dovrà cercare dentro di sé le motivazioni e rovesciarle in campo. Nella corsa al quarto posto, il Milan ha il vantaggio di essersi liberata a livello mentale, ora che un posto almeno in Europa League lo ha conquistato. Non ha più niente da perdere. Questa leggerezza a livello psicologico può essere un’arma a suo favore. Rispetto a Inter e Atalanta, la squadra rossonera non è stata continua. Viene da un saliscendi impressionante di risultati. E poi sui rossoneri pende sempre la spada di Damocle di dover dipendere dalle disgrazie di altri. Teoricamente l’impegno del Milan di domenica è più agevole rispetto a quello che attende i rivali. La Spal non ha più niente da dire al campionato ma è all’ultima partita in casa davanti al proprio pubblico. Se ci pensiamo bene anche il Napoli non avrebbe più dovuto avere motivazioni eppure ha battuto l’Inter. Diciamo che se confrontiamo l’impegno della squadra di Gattuso con quello delle avversarie, la bilancia pende a favore dei milanisti“.