Massimiliano Allegri e la Juventus hanno ufficializzato il divorzio. Dopo cinque stagioni di matrimonio, i bianconeri chiudono un ciclo e, con questa decisione, innescano un domino sulle panchine. Già, perché mai come nelle prossime settimane assisteremo ad un valzer di posizioni in mezza Serie A, con nomi che saranno confermati e smentiti alla velocità della luce. Anche il Milan rimarrà risucchiato in questo vortice, se – come sembra – il rapporto con Rino Gattuso si interromperà tra dieci giorni, a fine campionato.
Andiamo con ordine. La Juventus sogna Pep Guardiola, che difficilmente si accaserà in Italia adesso. Potrebbe quindi puntare su nomi che negli ultimi tempi sono stati accostati anche al Milan. Uno su tutti è Antonio Conte, che qualcuno vede alla finestra in attesa di una chiamata di Andrea Agnelli, ma che qualcun altro esclude categoricamente che possa fare ritorno a Torino. E c’è chi come Cristiano Ruiu su queste pagine ha più volte sostenuto che possa alla fine approdare proprio a Milanello, con o senza Champions League raggiunta. Poi c’è Mauricio Pochettino, che piace a tutti dopo la finale di Champions conquistata col Tottenham. L’ipotesi di vederlo al Milan appare remota, ma anche alla Juve, visto l’ingaggio elevato che andrà a chiedere dopo la ribalta europea.
Restano in Serie A, occhio a Simone Inzaghi, che non ha confermato di voler rimanere alla Lazio e piace in giro. Anche lui, più volte accostato al Milan, è nel mirino della Juve. Avvistato, invece, a Milano e messo nel mirino dai rossoneri è Eusebio Di Francesco, a caccia di una panchina: nessuno ne parla quando si discute del dopo-Allegri alla Juve, ma il suo profilo è assolutamente in linea con le necessità dei bianconeri. Senza dimenticare Maurizio Sarri…
This post was last modified on 17 Maggio 2019 - 19:03