Al termine di Milan-Lazio, il direttore sportivo dei biancocelesti, Igli Tare, ha parlato a Sky Sport: “Ci sono tante cose che non vanno. E’ successo quello che pensavamo. Venivamo dagli episodi della scorsa settimana. Purtroppo, speravamo che questa partita non venisse decisa dagli episodi. Fischiare due rigori in trenta secondi è un record. Sull’episodio di Milinkovic-Savic, nemmeno è stato consultato il VAR, malgrado il contatto tra Milikovic-Savic e Rodriguez. Dobbiamo ragionare. C’è un finale ancora da giocare. Finché la matematica ci tiene in gioco, dobbiamo dare il massimo. Tra 10 giorni torneremo qui per giocare la semifinale di ritorno di Coppa Italia, speriamo di passare noi. Il rigore del Milan? Dipende, ci può stare come no. L’arbitro avrebbe potuto rischiare anche il rigore di Milinkovic. L’anno scorso abbiamo perso la Champions per tanti episodi. Uno di questi episodi è stato il fallo di mano di Cutrone. Dobbiamo tornare più forti di prima. Anch’io ritengo Rocchi il miglior arbitro italiano. Non mi piace fare la vittima. Musacchio è stato intelligente, nel corpo a corpo, si è lasciato cadere. C’era un rigore anche per noi. Non c’era l’ammonizione per Luis Alberto, mentre Piatek andava ammonito”.