Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, durante l’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, ha parlato della questione stadio: “Anch’io avrei nostalgia di San Siro, ma ho più nostalgia di un Milan vincente. Se dovessimo costruire lo stadio sul terreno pubblico, mi sembra ovvio che resti tale anche la struttura. Non è un problema per noi, a patto che Palazzo Marino ne tenga conto nel decidere durata e condizioni della concessione. Il mio obiettivo è fare a Milano lo stadio più bello del mondo. A tal proposito, c’è una sola strada, ovvero edificare un impianto ex novo. La ristrutturazione è impraticabile per ragioni oggettive, non si possono condurre lavori pervasivi giocando ogni tre giorni. Trasferirsi per tre anni lontano dalla città mi pare inaccettabile. Condivisione con l’Inter? Per ridurre i costi e perché la tecnologia consente di cambiare il brand e i colori dell’impianto facilmente. Oggi, invece, per questi interventi spendiamo quattro milioni all’anno. D’altronde, Milan e Inter, a differenza di altri team, hanno dimostrato di saper convivere. Non vedo problemi in questo senso”.