E’ il giorno di Juventus-Milan. Per i bianconeri, la partita vale poco, per il Milan conta tanto tantissimo. I rossoneri si giocano la Champions e Gattuso prova a meritarsi la riconferma. Intanto, il tecnico dovrebbe tornare al suo modulo tradizionale, quello col tridente. “Una sfida che cade a pennello” l’ha definita Gattuso: un test per verificare la reazione d’orgoglio dei suoi giocatori. Dopo 7 sconfitte nelle ultime 7 sfide di campionato a Torino, il Milan cerca di sfatare il tabù Stadium: le prime tre sono arrivate proprio con Max Allegri in panchina. Poi è toccato anche a Inzaghi, Mihajlovic, Montella (sconfitta al 97′ con un rigore discusso) e Gattuso lo scorso anno.
RITORNO ALL’ ANTICO
L’esperimento trequartista torna in soffitta. Il 4-3-1-2 non è piaciuto al mister e a maggior ragione, vista l’assenza di Paquetà, non verrà utilizzato contro i campioni d’Italia. Quindi si torna al 4-3-3 utilizzato per ben 22 volte in stagione: l’usato sicuro in una sfida ai limiti dell’impossibile. L’unica novità sarebbe l’impiego di Borini, che era scomparso ultimamente dai radar, nel ruolo di ala sinistra. Kessie e Suso tornano titolari.
GATTUSO SMORZA LA TENSIONE
Ieri il tecnico ha utilizzato toni diversi rispetto alla conferenza piccante pre-Sampdoria, negando qualsiasi dissidio interno con la dirigenza e confermando che tutti remano dalla stessa parte. Il Milan viene prima di tutti: la saggezza di Rino. Giusto deporre le armi in queste ultime partite, poi a fine anno si vedrà.
QUI JUVE
Allegri farà ancora meno di CR7, in vista dell’Ajax. Il tecnico livornese dovrebbe disegnare la sua Juve con il 3-4-1-2. Tra i titolarissimi a riposo Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi. Sulle fasce Cancelo e Spinazzola. Stavolta non mancherà l’ex Bonucci. Davanti spazio al tridente composto da Bernardeschi, Mandzukic e Dybala, al ritorno dopo aver saltato due partite.
This post was last modified on 6 Aprile 2019 - 12:39