Uno stadio inviolato e inviolabile, per il Milan, come per la quasi totalità del campionato italiano. Dal 2011 ad oggi, la squadra che ha strappato più punti nella nuova casa bianconera è stata l’Inter con 5 punti. Dalla sua inaugurazione, il Milan ha raccolto “la bellezza” di 6 sconfitte in 6 incontri, 0 punti all’attivo. Unica tra le grandi, insieme alla Roma, a non aver racimolato nemmeno un punto. Ad onor del vero, il Diavolo è sceso in campo allo Stadium altre tre volte in Coppa Italia, uscendo sempre dalla competizione, ma vincendo nei 90 minuti una volta (gol di Mesbah e Maxi Lopez!), salvo poi essere eliminato ai supplementari. Le due compagini non sono certo paragonabili, ma il Milan non può partire battuto per i seguenti motivi.
SCUDETTO IN TASCA
La Juventus giocherà contro il Milan soprattutto per l’onore e la tradizione di un match sempre affascinante. L’ottavo scudetto di fila è già ormai cucito addosso: a +18 sul Napoli, la banda di Allegri può permettersi più di un passo falso, poiché il tricolore è solo questione di tempo. Che potrebbe arrivare anche in questa giornata, con una vittoria sui rossoneri e contemporanea sconfitta del Napoli in casa contro il Genoa. Il Milan invece si gioca tanto, dopo 1 punto nelle ultime 3 giornate: un’altra batosta decreterebbe una vera e propria crisi.
TESTA ALL’AJAX
E’ facile ipotizzare che la Juve sabato non giochi con la “garra” mostrata contro l’Atletico Madrid perché testa e cuore saranno all’impegno di mercoledì ad Amsterdam. Allegri lascerà qualcuno fuori (probabilmente ancora CR7) e l’obiettivo sarà la gestione delle energie fisiche e mentali, cercando una partita di controllo, come quella di Gedda. Senza spingere sull’acceleratore e colpire quando serve. Spirito differente, invece, per il Milan, che, da parte sua, dovrà giocare una partita di grande intensità.
LE ASSENZE DEL MILAN
Può sembrare un paradosso, ma quest’anno i rossoneri hanno giocato le partite migliori in situazioni di difficoltà. Basta pensare alla partita all’Olimpico contro la Lazio con una rosa decimata. Mancheranno alcuni elementi imprescindibili a Torino, ma se ad emergere sarà la forza del gruppo, nulla si può dare per scontato. Una prestazione convincente sarebbe la risposta giusta alle parole, ai dissidi interni, ai malumori che non fanno bene all’ambiente.
LO STOP DELLA LAZIO
Il pareggio contro l’Udinese poteva trasformarsi in una “mazzata” per gli uomini di Gattuso, invece le romane non hanno colto l’assist dei rossoneri: la Roma ha pareggiato con la Fiorentina e la Lazio ha perso clamorosamente a Ferrara. Atalanta permettendo, il passo falso dei biancocelesti, che hanno rimandato il sorpasso virtuale, avrà sicuramente ridato vigore al Diavolo: il destino della Champions è ancora nelle mani del Milan.