Riparte sabato in quel di Parma la caccia al gol di Piatek, bomber rossonero. L’intento è quello di sfidare i grandi pilastri del passato, tra cui Shevchenko, bandiera rossonera. Oltre ad eguagliare chi ha scritto la storia del passato, il polacco proverà a scrivere anche quella del presente, puntando alla prima posizione della classifica dei capocannonieri, attualmente occupata da Fabio Quagliarella.
PRIMO ANNO – La vera sfida del numero 19 rossonero è quella di varcare l’ingresso dell’olimpo dei bomer che al primo anno in Italia hanno lasciato il segno a suon di reti decisive. Nell’elenco c’è un ex rossonero, un centro Andrij Shevchenko che nella stagione 1999-00, dopo il trasferimento al Milan, realizzò 24 reti, scalando la classifica dei capocannonieri della Serie A.
RITORNO AL GOL – In seguito alla gara contro la Lazio, nella quale il centravanti rossonero avrebbe potuto incrementare il suo bottino calciando il rigore concesso alla compagine rossonera, è pronto a riprendere la marcia a suon di gol. Il polacco è ormai la fonte primaria di reti in casa Milan, parlano i dati: il 45% delle reti dei rossoneri sono state segnate proprio dal polacco. Impressionante, ricorda il Corriere dello Sport, il dato relativo a Suso e Cutrone, fermi a zero reti da quando Piatek veste la casacca rossonera.
PROSPETTIVA – Piatek potrebbe quindi riscrivere la storia del Milan, ripercorrendo passi di chi compare di diritto nei manuali della storia rossonera. Non mancheranno di certo le motivazioni al polacco, che potrebbe essere addirittura il primo giocatore nella storia del campionato italiano a vincere la classifica dei marcatori dopo aver indossato due maglie nella stessa stagione. Una serie di record a portata di mano, la stessa pronta – perché no – ad esultare con un triplo sparo alla Piatek.