È successo sabato, eppure il tema è caldissimo ancora oggi. Dopo il gesto di Bakayoko e Kessie nel post Milan-Lazio, ora tocca al giudice sportivo valutare se ci siano i presupposti per una squalifica.
In realtà, però, la squalifica sembra uno scenario non troppo probabile. E il motivo è presto spiegato. Per lo stesso regolamento, infatti, nella definizione di condotta antisportiva non esiste la fattispecie in cui possa rientrare questo episodio. In pratica Kessie e Bakayoko sarebbero impunibili in quanto questo tipo di gesto, stando al regolamento, non può essere associato a condotta antisportiva.
In particolare le immagini della prova tv possono essere utilizzate per condotta violenta, gravemente violenta o uso di espressione blasfema. Questo caso non può evidentemente rientrare né nella prima né nella seconda categoria, bensì solo nella seconda. Ma, a riprova di quanto detto sopra, le quattro accezioni di condotta violenta non sono riconducibili al gesto dei due rossoneri. Di seguito i quattro tipi di condotta gravemente antisportiva: 1) Evidente simulazione che genera calcio di rigore. 2) Evidente simulazione che determina espulsione dell’avversario. 3) Realizzazione di una rete colpendo volontariamente il pallone con la mano. 4) L’impedire la realizzazione di una rete, colpendo volontariamente il pallone con la mano.
This post was last modified on 15 Aprile 2019 - 21:44