Si sta per chiudere la prima stagione gestita da Elliott. La diarchia proposta dal fondo americano, con Leonardo e Maldini, tutto sommato non ha marciato male, nonostante qualche punto oscuro. È una coppia sicuramente molto rispettata a livello nazionale ed internazionale.
Rappresentano una garanzia anche se non sopratutto per la tifoseria. Non è un caso che quest’anno la Curva Sud Milano sia stata ancor più vicina alla squadra, malgrado la qualità piuttosto bassa del gioco espresso.
Leo, Paolo e Rino; tre personaggi intoccabili o quasi. Non è un caso che non vi siano state contestazioni. L’uscita dall’Europa League e un campionato così zoppicante, in altri momenti storici o con altre proprietà forse avrebbero generato più di qualche protesta.
Leonardo sempre più impegnato a livello politico-diplomatico. Non ha mai parlato di campo, e sarà il riferimento principale per il prossimo mercato. Maldini ha un ruolo poco definito, è alla prima esperienza dirigenziale ed è stato un po’ remissivo in termini di dichiarazioni. Il cambio di passo del Diavolo dipende in primis da loro due. Scegliendo l’allenatore, ci si aspetta che diventino ancora più protagonisti. Il Milan e tutto l’ambiente ne ha realmente bisogno.
This post was last modified on 26 Aprile 2019 - 21:04