“Cutrone e Piatek assieme, l’unica nota lieta” così hanno aperto oggi diversi quotidiani sportivi. Dopo tanti “consigli” arrivati da addetti ai lavori e non, nella gara di ieri sera a San Siro, Gattuso ha schierato per la prima volta dall’inizio il tandem Piatek-Cutrone. La preoccupazione generale che si potessero pestare i piedi perchè hanno diverse caratteristiche in camune è stata presto spazzata via. I due si sono cercati, facendo molto movimento senza palle, e non è un caso che il gol del Milan sia nato da un cross del numero 63 per il Pistolero. L’intesa è sembrata esserci anche se tra Udinese e Sampdoria, in 120 minuti assieme c’è stato appena un gol segnato. E per il Milan andare a segno sta diventando un problema.
La costruzione di occasioni da rete è diventata quasi una chimera, nelle ultime gare si possono contare sulle dita di una mano. E la vittoria manca ormai dal 9 marzo. Le difficoltà degli attaccanti ricordano quelle avute anche da Higuain, con la differenza che l’argentino non aveva tutta la fame di Piatek e Cutrone che riescono ad essere decisivi nonostante le poche palle giocabili. Nella gara di ieri, l’allenatore milanista ha provato a proporre qualcosa di diverso piazzando Paquetá dietro ai due attaccanti. E, proprio quando il brasiliano aveva iniziato a prendere le misure, ecco arrivato l’infortunio che rischia di privare il Milan della sua fantasia per molto tempo.
Il tempo stringe e all’orizzonte ci sono Juventus e Lazio – doppia sfida con i biancocelesti considerando la Coppa Italia – certamente non incontri facili. Tra infortuni e calo fisico e di fiducia, Gattuso deve trovare la chiave giusta per provare a tenere stretto quel quarto posto tanto sudato e, anche se lui non lo ammette, conquistarsi la conferma per la prossima stagione.
This post was last modified on 3 Aprile 2019 - 14:44