Se i ragazzi di Gattuso, nonostante tutto, si trovano ancora in quarta posizione, gran parte del merito è certamente da attribuire agli acquisti invernali.
Paquetá con le sue giocate, Piatek a suon di gol. Il filotto di punti di inizio anno è stata una logica conseguenza. I due nomi sopracitati, però, non sono gli unici “innesti” di gennaio. Con loro, ci si aspettava un ritorno in grande stile del trio Biglia-Conti-Caldara, grandi incognite di questa stagione. Evidentemente, così non è stato. Ma andiamo con ordine.
Ciak! Non si gira. Tutto bene Lucas?
Ci si aspettava parecchio dal suo ritorno. I primi segnali erano incoraggianti, e la sua classe ed esperienza non potevano che portare benefici allo spogliatoio molto giovane. Eppure così non è stato. La qualità delle prestazioni dell’ex Lazio è andata via via scemando e così gli entusiasmi. La sua ultima prestazione contro il Parma è emblematica: palla persa in mezzo al campo e punizione ingenuamente concessa da Borini. Il resto è tristemente noto.
Anche i Conti non tornano
Discorso simile per quanto riguarda Conti. Prime prove di buon livello, entusiasmo alle stelle e duello con Calabria per la titolarità in vista. Anche in questo caso, il ragazzo ha ampiamente deluso le aspettative, e le sue recenti prestazioni sono davvero da dimenticare.
E Caldara?
Discorso nettamente diverso per l’ex Atalanta. Se per i due casi precedenti si può quantomeno dare un giudizio, seppur negativo, sulle prestazioni, col povero Mattia ciò è impossibile. Il giocatore, come confermato da Gattuso, è pianamente recuperato, eppure il campo resta solo un vago ricordo. Rino predica calma, il ragazzo è ancora troppo esposto a rischi e figuracce. Ma sicuri che sia tutto qui? L’alone di mistero intorno al classe ’94 si fa sempre più fitto.
Periodo di festa, vacanze e, per chi crede, periodo di morti che tornano in vita. Andando oltre ogni tipo di paragone e blasfemia, anche il Milan avrebbe bisogno di tre resurrezioni. Biglia-Conti-Cladara, il trio dell’ave Maria che, al più presto, deve aiutare i rossoneri nel miracolo Champions.