“Al Milan serve la qualità di Biglia ma sicuramente non si può prescindere da Bakayoko“. Questo il pensiero della maggioranza dei tifosi rossoneri. Ieri sera a Marassi i due sono stati schierati in coppia, ma i risultati sono stati deludenti usando un eufemismo. Nella sconfitta di sabato sera si è sentita notevolmente la mancanza del tanto bistrattato Kessie in mediana.
Tra il numero 21 e l’ex Chelsea, secondo Gattuso è il francese che può agire da mezz’ala lasciando il ruolo di vertice basso all’Argentino. L’idea del mister rossonero è però naufragata nel disastro generale di Genova. Il numero 14 rossonero ha offerto una prestazione che a molti ha ricordato le sue prime uscite con la maglia del Milan. Impreciso tecnicamente, tanti palloni persi e pochi recuperati. Volendo piazzare Biglia davanti alla difesa è sicuramente necessaria la qualità di Paquetá, uno dei pochi a salvarsi nella sconfitta di ieri sera. Da qui a fine stagione allora potrebbe essere Kessie il terzo centrocampista facendo scalare nuovamente Bakayoko in panchina.
Un’ultima soluzione per riproporre il duo franco-argentino assieme sarebbe quella di un 4-2-3-1. Una sorta di doppio play potrebbe far bene ad entrambi i giocatori, abili a recuperare palloni e far ripartire l’azione. Modulo che permetterebbe anche di avanzare la posizione del numero 39 brasiliano per rifornire il povero Piatek sempre più solo in attacco. Un bel grattacapo per mister Gattuso, che non ha molto tempo per risolverlo. Martedì è già tempo di tornare in campo contro l’Udinese e con Juventus e Lazio sulla sfondo. La soluzione deve arrivare immediatamente e deve essere quella giusta per poter raggiungere il quarto posto e per cercare la conferma in panchina per la prossima stagione.