Stadio nuovo tra misteri e nodi da sciogliere: cosa sappiamo

Se esiste – come in molti sostengono – il progetto di un nuovo stadio di Milan e Inter, di sicuro al Comune di Milano non ne sanno ancora nulla. Le indiscrezioni degli ultimi giorni non hanno smosso l’assessore all’Urbanistica di Palazzo Marino, Pierfrancesco Maran, ha confermato che le due società ancora non hanno depositato alcun documento: “Quando vediamo una proposta la valutiamo, discutere su indiscrezioni di articoli mi sembra un po’ debole. Stiamo facendo un percorso, siamo contenti intanto che Milan e Inter collaborino tra di loro – ha aggiunto -. Speriamo che poi questo si declini in una proposta da presentare a noi e poi alla città“.

Diamo, però, per buona l’ipotesi ventilata dal quotidiano La Repubblica negli ultimi giorni. Il che significherebbe che il Milan abbia sposato in toto l’idea di uno stadio ex novo da far nascere vicino all’attuale impianto dedicato a Giuseppe Meazza che andrebbe abbattuto. Sempre che l’Inter aderisca – come sembra – al piano. L’investimento sarebbe oneroso: 600 milioni, in linea con il progetto del nuovo Bernabeu del Real Madrid.

I nodi sono essenzialmente due. Il primo è di carattere finanziario: come saranno reperiti i soldi per costruire uno stadio nuovo? Il secondo riguarda il tema relativo al benestare o meno del Comune di Milano, proprietario di San Siro e delle aree adiacenti dove le due società potrebbero far nascere l’impianto del futuro. Per i costi, la chiave sarebbero i cosiddetti “naming rights”, i diritti sul nome. La Juventus ci ha messo cinque stagioni prima di trovare Allianz come sponsor che ha dato nome allo Stadium di Torino. Ad ogni modo, si stima che un nuovo stadio a Milano possa far ricavare da questo capitolo qualcosa come 25 milioni di euro all’anno. Per quanto riguarda le autorizzazioni, c’è il primo via libera, contenuto nel Piano di Governo del Territorio in discussione in Comune, sulla possibilità di edificare un centro commerciale. Resta, però, un progetto “azzoppato” visto che non si potranno aumentare (per ora) le volumetrie in altezza né si potrà intervenire sull’ex galoppatoio del trotto, dove sussistono vincoli delle Belle Arti.

Di sicuro, il Milan si è messo in casa un manager come Ivan Gazidis che di conti sugli stadi ne sa parecchio. L’Emirates Stadium dell’Arsenal, secondo i numeri contenuti nell’ultimo studio di Football Benchmark, genera ricavi annui per 112 milioni di euro di ricavi annui contro gli attuali 35 del Milan. C’è da dire che la percentuale di riempimento a Londra è del 99% contro il 66% del club rossonero. Ma i risultati sportivi potrebbero aiutare non poco a far tornare la gente allo stadio. D’altronde la gara di sabato scorso col Sassuolo, che ha segnato il sorpasso sull’Inter al terzo posto, ne è la dimostrazione.

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