“Non è un brasiliano però che gol che fa, il fenomeno lascialo là, qui c’è Sheva”, ma che coro era ragazzi? Strepitoso, indimenticabile. Indirizzato ad un giocatore che ha fatto la storia – recente – del Milan: quante volte ci ha fatto gioire? Troppe.
Ma con lui anche un certo Pippo Inzaghi, l’ultimo – vero – numero nove del Diavolo, colui che la “buttava dentro ogni volta che toccava palla”. Loro c’erano ad Atene e a Yokohama, le ultime due tappe delle vittorie più importanti del Milan in ambito europeo e intercontinentale.
I due però sono inoltre collegati per un record di cui non tutti i calciatori del Milan si possono vantare ovvero quello di aver segnato nella prima partita disputata in un Derby contro l’Inter. Chissà se il nostro e tanto adorato “Pistolero” Piatek riuscirà a completare questa missione che lo porterebbe definitivamente sull’Altare della Patria rossonera. Attaccanti come Sheva e Pippo a Milano non si sono più visti e Kry ha sicuramente fatto risalire la nostalgia ai tifosi devoti al Diavolo.
Ora parola al campo: “Krzysztof most wanted” a San Siro, il centro numero 20 in Serie A può arrivare in un Milan-Inter delicato. Quanto mancava una partita del genere alla Madonnina…