Si sa, Lucas Biglia e Franck Kessie hanno fatto pace davanti alle televisioni in seguito all’acceso litigio avvenuto durante il derby domenica scorsa. Questo gesto, però, rimarrà ancora indelebile nello spogliatoio rossonero per qualche settimana. Sicuramente quello che è successo ha smosso gli animi nel gruppo e i tifosi devoti al Diavolo sperano – giustamente – che questo non destabilizzi l’intera squadra.
Un gruppo che, però, è fortunatamente composto da persone responsabili e affidabili e tra questi spicca la figura di Lucas Paquetá, centrocampista brasiliano arrivato questo inverno dal Flamengo. Per certi aspetti tecnici ricorda Kakà, ma il pregio che lo può far assomigliare ancor di più all’ex numero 22 rossonero è la sua umiltà e la sua generosità nei confronti dei compagni di squadra e dei tifosi.
Mai una parola fuori posto, mai uno sbuffo al momento del cambio e allenamenti sempre fatti con massima serietà (e con moltissimi sorrisi per affinare il rapporto d’amicizia con i colleghi). Un esempio, dunque, che dovrebbe essere seguito da tutti, soprattutto da quei due che hanno ridicolizzato – in parte – l’immagine del club. Ora, come direbbe qualcuno, “testa bassa e pedalare”: la strada per migliorare – per Paquetá – è ancora lunga.