È arrivato l’anno scorso in punta di piedi dopo l’esonero di Vincenzo Montella, ma Gennaro Gattuso piano piano ha saputo prendersi il Milan strappando risultati importanti. I rossoneri sono terzi in classifica in campionato e ancora in gioco per vincere la Coppa Italia. Il match contro il Sassuolo, oltre alla vittoria e al sorpasso sui cugini nerazzurri, va ricordato per essere la panchina numero 50 del tecnico calabrese in Serie A.
Finora il bilancio è di tutto rispetto: 25 vittorie, 17 pareggi e 8 sconfitte. La metà degli incontri vinti, numeri da alta classifica, da Champions League. Persino meglio dei numeri in avvio di un maestro non qualunque come Carlo Ancelotti. Dati che non si vedevano dai tempi di Massimiliano Allegri. È l’attuale allenatore della Juventus l’ultimo capace di questo risultato dopo le prime 50 gare: 31 vittorie, 13 pareggi e 6 sconfitte. Con la differenza che il livornese disponeva della squadra più forte del campionato: Ibrahimovic, Pato, Robinho ma anche Pirlo, Ambrosini, Nesta, Thiago Silva e lo stesso Gattuso (a mordere le caviglie agli avversari in mezzo al campo).
L’allenatore calabrese ha saputo conquistare tutti i suoi giocatori dando sia amore che le dovute strigliate quando gioco e risultati non andavano. Come adora dire durante le conferenze stampa “prima il bastone, poi anche la carota“. Se le premesse sono queste, ancora c’è modo di divertirsi.
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This post was last modified on 3 Marzo 2019 - 09:50