Il sorpasso è stato compiuto, ora serve mantenere e difendere la terza posizione. Il Milan sta attraversando un momento di flessione, dettato dal calo di diversi singoli. Calhanoglu e Suso su tutti. Si tratta di un periodo di appannamento che sta condizionando il rendimento dell’intera squadra. Serve un rapido cambia di marcia per non vanificare tutto ciò che di buono è stato realizzato fino ad ora. Gattuso lo sa e per questo predica calma e poca euforia. “Non abbiamo ancora fatto niente” – ha ricordato il mister – “continuando a giocare così non riusciremo a vincere tante partite“.
La fase difensiva funziona più che bene, ora il problema sembra essersi spostato qualche metro più avanti. Le prestazioni delle due ali – e di conseguenza quella della punta centrale – non convincono e non risultano decisive come dovrebbero. Il gol contro l’Atalanta ha ridonato il sorriso ad Hakan, che però sta comunque riscontrando diverse difficoltà nel rendimento e nella realizzazione di giocate vincenti e decisive. Il rendimento non sufficiente di Suso, invece, è certamente condizionato dal problema fisico che lo sta tormentando da tempo. Il gol manca da quasi due mesi, l’assist vincente addirittura da novembre. Il Milan conosce molto bene la qualità delle due ali, Piatek aspetta i due compagni a braccia aperte. Le stesse che spareranno colpi su colpi per ogni esultanza.