La Champions League è la casa del Milan e questo è un dato di fatto inopinabile. I rossoneri, però, da qualche anno – più precisamente cinque, da quella bruttissima notte madrilena di marzo nel 2014 – non vi hanno fatto più ritorno, lasciando l’eredità a squadre non abituate a certi palcoscenici come Napoli e Roma.
Un non-ritorno che ha di fatto comportato la perdita della più rappresentativa squadra-leader made in Italy in ambito europeo. La Juventus, nonostante abbia fatto molto bene negli ultimi tre anni, non è mai riuscita a vincere il torneo, “accontentandosi” di due finali perse. La Roma, dal canto suo, partendo da sfavorita, la scorsa stagione è riuscita a giungere alle semifinali: un traguardo imprevedibile per i giallorossi. Napoli ed Inter, invece, non sono state pervenute.
La situazione a Milano, sponda rossonera, degli ultimi anni la si è conosciuta molto bene: un Presidente che molla la spugna dopo trent’anni di vittorie svende la società – ormai disastrata – ad un cinese, per poi finire nelle mani di un fondo americano. La tradizione, però, rimane ed è quella che garantirebbe al Milan degli ottimi risultati in caso di un eventuale ingresso in Champions League (vedi la formazione titolare contro l’Atletico): storia significa vittoria.
Ora la squadra di Gattuso dovrà compiere un’impresa per assicurarsi un posto nella massima competizione europea e dovrà, fin da subito, recuperare la leadership persa. Ormai il detto che risuona nelle vie meneghine è costante: “Al Milan manca la Champions ed il Milan manca alla Champions”. Ribadiamo dunque: #TuttiASanSiro, aiutiamo i nostri ragazzi a riportarci nella nostra casa!
This post was last modified on 8 Marzo 2019 - 00:59