Milan, beata gioventù. Ma quanto manca l’esperienza nei big match

Quanto è veccia questa squadra“, è stato questo questo il pensiero dei tifosi rossoneri per diverse stagioni ma guarda caso, in quel periodo il Milan ha vinto e dominato in Italia, in Europa e nel Mondo. Ora – forse troppo tardivamente visto che in molti lo invocavano post Atene 2007 – è arrivato il ringiovanimento della rosa con i suoi pro e i suoi contro. Di questi ultimi abbiamo avuto l’assaggio domenica scorsa, nel derby contro l’Inter.

L’esperienza di Biglia e la classe di Bonaventura sarebbero certamente servite a mettere in ordine le cose durante i momenti di forte pressione dell’Inter. Del centrocampista ex Atalanta sono mancati soprattutto gli inserimenti in zona gol, cosa che nessuno ha saputo replicare.Kessie e Paquetá invece sono andati alla disperata ricerca di rimettere in carreggiata la squadra dimenticandosi degli equilibri della squadra. Troppo sottotono l’ivoriano, quasi spaesato il brasiliano che però già nelle sfide precedenti aveva evidenziato il bisogno di riposare in una stagione per lui infinita.

Il Milan è all’inizio di un processo lungo e difficoltoso, ma che verrebbe notevolmente sostenuto e accelerato dall’eventuale qualificazione alla Champions League. La massima competizione europea per club aiuta i giovani a farsi un’importante esperienza fondamentale per la loro crescita e aiuta il club dal punto di vista finanziario per permettere l’acquisto di giocatori che quell’esperienza già ce l’hanno e possono trasmetterla ai più giovani, insieme per il ritorno di un grande Milan.

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