Due club che hanno segnato la storia del calcio europeo hanno deciso di ritrovarsi per una giornata all’insegna della nostalgia. I campioni del passato, la cornice di uno stadio mitico, la Kop e il coro “You’ll never walk alone”, Galliani che in tribuna sventola la Gazzetta post-Atene: forse non mancava nulla per gustarsi un pomeriggio di vero calcio.
Il Milan agli ordini di Carlo Ancelotti, nel Liverpool non c’era Rafa Benitez, ma Dalglish. Il Milan è sceso in campo con Dida, Cafù, Costacurta, Kaladze, Serginho, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Rui Costa, Kakà, Inzaghi. Ai rossoneri per poco non riesce lo scherzetto della rimonta: i Reds vanno avanti 2-0 con gol di Fowler e Cissè. Poi rimonta con magistrale punizione dal limite di Pirlo e prodezza balistica di Pancaro sotto il sette. Ma ad una manciata di secondi dal termine non poteva che deciderla l’uomo più atteso: Gerrard con un tiro incrociato, che batte Abbiati.
La sconfitta ha fatto meno male rispetto a quelle del passato, ma il gruppo storico rossonero ha trascorso una giornata con le proprie famiglie, a testimonianza che, a distanza di anni, l’amicizia e l’unione restano intatte. Ed infine il brindisi degli ex compagni a Rino Gattuso, augurandogli un futuro luminoso con questi colori addosso e la promessa di portarli dove meritano. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
This post was last modified on 24 Marzo 2019 - 10:04