AShowgirl, conduttrice televisiva, mamma. E tifosa rossonera. Attraverso il blog RunFedeRun e Instagram, Federica Fontana racconta il suo stile di vita fatto di sport e benessere: non a caso domenica prossima sarà la madrina della 48esimaStramilano. Il prossimo derby? «Più corposo rispetto al recente passato», racconta a Mi-Tomorrow.
Che derby ti aspetti?«Una partita come sempre sentita ma diversa se pensiamo a tante stracittadine del recente passato in cui ci si era anche un po’ annoiati e rassegnati perché le posizioni non erano soddisfacenti e in palio non c’era, in fondo, granché. Mancava questo duello tra le due milanesi nella parte alta della classifica, in lotta per la Champions League, divise da appena un punto per questo: penso che sarà un derby molto significativo, pieno di contenuti e combattuto».
Il tuo pronostico? «Ovviamente auspico una vittoria del Milan un po’ per scaramanzia, un po’ perché credo che i rossoneri se lo meritino: pur non avendo ancora raggiunto, infatti, un bel gioco, la squadra ora ha una sua identità e, perlomeno, un gioco che dà risultati».
Quali i fattori vincenti?«La marcia di questi primi mesi dell’anno, il terzo posto raggiunto e il sorpasso all’Inter non sono dati, secondo me, tanto dal rendimento dei giocatori ma dall’amore e dall’incredibile impegno di chi sta in panchina».
Ti piace, quindi, il Gattuso allenatore?
«Certo. Si vede che ama davvero questi colori: è un grande trascinatore e, se oggi il Milan ha 51 punti ed è lì a giocarsi un posto nella prossima Champions League, credo sia merito soprattutto di questo tecnico che si è preso a cuore la causa rossonera».
Chi sarà decisivo?«Penso che Piatek possa essere l’uomo partita: il suo impatto in maglia rossonera è stato formidabile e anche lui vorrà brillare in questo suo primo derby milanese».
Dove vedrai la partita?
«Negli studi di Tiki Taka: sarei dovuta essere a San Siro, ma poi ho accettato l’invito, perché è un ritorno a casa nella famiglia sportiva di Mediaset che porto sempre nel cuore. Passerò, quindi, una bellissima serata insieme a loro e sono molto contenta di vivere il derby così, sperando alla fine di poter esultare per una vittoria del Milan».
Non domenica, dunque, ma frequenti spesso lo stadio?
«Non più assiduamente come prima ma qualche volta capita di andare allo stadio con i ragazzi: il mio derby è anche in famiglia, perché mio figlio Noè è interista e non vuole venire a vedere le partite del Milan, ma le occasioni per gustarsi comunque delle belle gare al Meazza non mancano. Ultimamente, però, lo stadio lo vedo più da fuori, perché porto mia figlia Sofia a fare equitazione proprio lì di fronte».
A proposito di stadio, si vocifera di un possibile addio al Meazza: cosa ne pensi?
«Si parla di un addio, ma si dice anche che Milan e Inter possano continuare a convivere nello stesso stadio: non so, non ho ben capito la vicenda, le carte mi paiono piuttosto confuse. Sicuramente il Meazza rappresenta il passato, un passato importante e glorioso, ma, forse, non il futuro: un domani bisogna magari pensare di ricostruirlo. Certo, per le nostalgiche come me, rappresenta tanto».
This post was last modified on 16 Marzo 2019 - 23:27