Roberto Donadoni, ai microfoni di Rai Radio 1, ha analizzato il derby andato in scena ieri sera: “L’Inter ha fatto una partita di spessore entrando in campo subito determinata per fare risultato e ribaltare non solo la sconfitta precedente ma anche le critiche che ne sono derivate. Il Milan non ha disputato un buon primo tempo e ha subito i nerazzurri. Andare sotto condiziona, i rossoneri sono stati penalizzati dal gol di Vecino”.
E ancora: “I rossoneri hanno sofferto la vigoria dell’Inter. Malgrado questo, la squadra ha cercato di restare in partita senza subire troppo, ma ha rincorso l’avversario senza imporre il proprio gioco e questo non facilita il compito di giocatori di qualità come Paquetà. L’Inter ha rimesso in piedi una situazione che sembrava complicata. Quando una squadra arriva a toccare il fondo, non può che risalire e la reazione è stata questa. I giocatori hanno capito che il derby era il punto di non ritorno e questo aspetto mentale ha fatto la differenza”.
Su Piatek: “Ieri, obiettivamente, è stato lasciato un po’ solo. Ha avuto poca assistenza e questo ha condizionato non solo la sua prestazione, ma anche quella della fase offensiva. La poca assistenza complica il compito dell’attaccante, anche se sono stati bravi i difensori interisti a marcarlo”.
Sulla lite tra Biglia e Kessie: “Ho visto il diverbio in diretta, ma queste cose vanno vissute dall’interno. Per Rino lo spogliatoio è sacro, lì vanno risolti i problemi ed è giusto così. Chiaramente, non è stata una cosa edificante”.
This post was last modified on 18 Marzo 2019 - 13:54