20 marzo 1991. Una delle notte più buie del Milan “berlusconiano”. Al Velodrome va in scena il ritorno dei quarti di Coppa Campioni, dopo l’1-1 di San Siro. Al 75′ i padroni di casa sbloccano la partita. Quando l’eliminazione si avvicina, ad una manciata di minuti dal termine, si spengono diversi riflettori dello stadio e l’arbitro sospende l’incontro. Dopo 20 minuti di attesa il direttore di gara decide di riprendere l’incontro, ma l’a.d. rossonero Adriano Galliani ordina ai suoi giocatori di non tornare in campo. Risultato: partita persa a tavolino e un anno di esclusione dalle coppe.