Tra le tantissime interviste esclusive realizzate dalla redazione di SpazioMilan.it nei suoi primi otto anni di attività, una delle più importanti e gratificanti è stata certamente quella dell’8 gennaio 2013, quando il nostro direttore Christian Pradelli intervistò l’allora presidente rossonero Silvio Berlusconi, che ai nostri microfoni si lasciò andare ad un pronostico non proprio positivo – e poi rivelatosi giusto – sul match di Coppa Italia contro la Juventus del giorno dopo (perso 2-1 dai rossoneri). Ecco l’articolo:
Serata importante quella di ieri per il presidente onorario del Milan, Silvio Berlusconi, che, ospite sugli schermi del gruppo Mediapason, ha dapprima parlato della situazione politica regionale e nazionale ai microfoni di “Iceberg” su Telelombardia, quindi ha dedicato la sua attenzione alla causa rossonera ospite di Fabio Ravezzani a “Lunedì di Rigore”.
SpazioMilan.it era in prima linea nel “dietro le quinte” e ha seguito minuto per minuto onda ma soprattutto fuori onda delle dichiarazioni dell’ex Premier: dall’epiteto di “mela marcia” rifilato a Mario Balotelli al rimpianto per l’addio a parametro zero di Andrea Pirlo fino alla vera propria bomba sul futuro di Massimiliano Allegri che, più che mai da ieri alle 23.45, è conscio che la sua permanenza a Milanello è molto probabilmente destinata all’epilogo il prossimo 30 giugno.
Ma in esclusiva ai nostri microfoni, il Cavaliere ha voluto parlare anche e soprattutto della gara di domani con la Juventus, snodo cruciale per una stagione rossonera che nella conquista della “Tim Cup” potrebbe trovare la sua ancora di salvezza. Mistero sulla sua eventuale presenza oggi a Milanello, ma chiaro il suo pensiero sulla gara dello Stadium: “Come la vedo? Non bene, bisogna essere realisti… Cosa vuole che le dica? Oggi come oggi la Juve è più forte, ce la metteremo tutta ma, le ripeto, non la vedo molto bene…“.
Parole chiare su una gara tanto importante per la difficile stagione del Diavolo. Certo, è anche comprensibile un po’ di pessimismo per chi è sempre stato abituato dal 1986 a lottare per i palcoscenici di primo piano e non certo per una coppa che, sì, nella gestione Berlusconi è stata conquistata solo in un’occasione (era il 2003), ma che non è ovviamente destinata ad infiammare il cuore dei tifosi rossoneri. A partire dal tifoso numero uno.