Quando il Milan ha annunciato il suo acquisto molti tifosi rossoneri hanno storto un po’ il naso. “Ha fatto tanti gol a Genova ma a Milano è diverso”, “se non segna Higuain figuriamoci Piatek” erano questi i pensieri più ricorrenti. Il polacco ha chiarito subito di essere “nato pronto” ed è passato dalle parole ai fatti. Dopo 20 minuti di apprendistato, la prima da titolare a San Siro è coincisa con la doppietta al Napoli mentre nella seconda ha punito la Roma domenica sera. Tutte e 3 le reti sono arrivate ai primi palloni toccati durante le gare segno di una concretezza impressionante. Higuain si lamentava dei palloni che non arrivavano mentre il polacco si getta su qualsiasi palla credendo sempre nella possibilità che possa succedere qualcosa.
22 gol in 24 partite, è questo lo straordinario bottino, ancora parziale, del Pistolero polacco. Questa statistica lo porta in una classifica assieme a molti campioni. Come riporta la Gazzetta dello Sport, tra i quattro giocatori dei cinque campionati europei principali che hanno segnato almeno 22 gol è quello che ha giocato meno partite, precedendo Mbappe, Lewandowski e Messi. I gol di Piatek sono fondamentali per la corsa alla Champions League dei rossoneri e il Pistolero non vede l’ora di giocarci, consapevole che per farlo devo continuare a “sparare”.