Probabilmente Rino Gattuso per la prossima sessione di mercato si accontenterebbe di vedersi riscattare Timoue Bakayoko per la cifra, comunque elevata, di 35 milioni di euro. Già, perché con le correzioni di gennaio, vale a dire gli innesti di Paquetà e Piatek, l’allenatore del Milan sembra davvero aver trovato la quadratura del cerchio. La ciliegina sulla torta, in una sessione di mercato che sarà comunque condizionata dalle sanzioni Uefa, sarebbe il riscatto del mediano francese, imprescindibile nell’economia del gioco di Ringhio.
L’operazione non sarà semplice, visto che il Chelsea naviga ancora in acque incerte. Ad oggi non è scontato che sulla panchina dei Blues rimanga Maurizio Sarri. Così come tutto dipenderà dalla qualificazione o meno alla prossima Champions League. Di certo, il club londinese la scorsa estate non ha lasciato partire Bakayoko con chissà quali resistenze. Un certo peso nella decisione arriverà dalla volontà del giocatore che a Milano pare essersi ambientato a meraviglia.
Con la soluzione del caso Bakayoko, da luglio Gattuso avrebbe a disposizione anche Bonaventura per formare un centrocampo praticamente perfetto. Il sacrificato, in questo scacchiere, potrebbe essere Kessie, utile proprio per chiudere il riscatto di Baka a saldi praticamente invariati. Non solo. Il tecnico dalla prossima stagione conta di avere a pieni giri Conti e Caldara per la difesa, nonché recuperare il miglior Calhanoglu, sbloccatosi sabato scorso a Bergamo. Bisognerà valutare la gestione di Cutrone che difficilmente accetterà volentieri un’altra stagione da vice-bomber. Ma con un Piatek così nessuno può pensare di fare il titolare. Sono comunque “bei problemi” che Gattuso, magari con una Coppa Italia in bacheca e una qualificazione alla prossima Champions in tasca, si augurerebbe di affrontare.
This post was last modified on 19 Febbraio 2019 - 18:12