Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Il Milan vince e convince, batte senza troppe storie il Cagliari di Maran e risponde alle vittorie di Inter, Lazio, Roma e Atalanta. I rossoneri vanno per due volte a segno nel primo tempo grazie all’autogol di Ceppitelli e alla prime rete rossonera di Paquetá. Nella ripresa è il solito Piatek a chiudere il risultato prima dei gol sbagliati da Calhanoglu e Suso. Quarto posto recuperato e ora la trasferta più difficile che varrà tanto nel discorso Champions League: a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini.
TANTO MILAN, PAQUETÁ SI SBLOCCA – Gattuso non cambia e si affida al 4-3-3 con davanti il trio Suso-Piatek-Calhanoglu. Maran sceglie un 4-3-1-2 con Ionita alle spalle di Joao Pedro e Pavoletti per vendicare la sconfitta di lunedì contro l’Atalanta. La squadra timorosa e spaventata che ha subito a lungo gli attacchi della Roma all’Olimpico sembra una lontana parente di quella vista a San Siro. I rossoneri giocano decisi, con tocchi di prima, si trovano a meraviglia e possono contare anche su un ottimo Calhanoglu, apparso più sicuro nelle giocate e utile nel recuperare qualche pallone nella propria metacampo. Dall’altra parte, i sardi sono spenti nei primi 30’, subendo in lungo e in largo. Così, dopo un bel numero proprio del fantasista turco dal limite e un tiro insidioso messo in angolo a mano aperta da Cragno, ecco l’1-0 fortunato arrivato dopo l’autogol di Ceppitelli. Al 13’ Suso entra in area dalla destra e fa il solito movimento a rientrare portandosi la palla sul sinistro. Il tiro a giro dello spagnolo è potente, ma abbastanza centrale, respinto prima a mano aperta dal portiere, quindi finito sul fianco dello sfortunato difensore umbro che mette nella propria porta.
Uno schiaffo morale forte per il Cagliari che undici minuti dopo subisce anche il 2-0. E chi se non Paquetá meritava di segnare il gol dopo le prestazioni convincenti di questo avvio di esperienza in rossonero? Il brasiliano approfitta dell’ottimo cross a rientrare di Calabria dalla destra e di classe, al volo col mancino, batte Cragno sul primo palo. La sua esultanza è commovente: via la fascetta nera dal braccio e un bacio sulla stoffa dedicato alle 10 vittime del centro sportivo del Flamengo, club dove è cresciuto e sbocciato il calciatore. Piatek avrebbe la palla per chiudere il match al 25’ ma a tu per tu con Cragno, nella stessa posizione del primo gol al Napoli in Coppa Italia, preferisce fare il pallonetto anziché piazzare venendo così murato. Nell’ultimo quarto d’ora meglio gli uomini di Maran che chiamano Donnarumma all’ennesima parata mostruosa di questo campionato: il portiere campano salva a mano aperta una girata di testa di Pavoletti dopo il cross tagliato di un vivace Barella dalla sinistra. Da applausi anche una chiusura in scivolata di Kessié dentro l’area in risposta al tiro di Padoin.
PIATEK CHIUDE, SUSO SI DIVORA UN GOL – Nella ripresa il Milan parte più convinto per cercare il gol che chiuderebbe i conti. Al 50’ è Piatek a provare il tiro al volo dal limite finito alto sopra la traversa. Ma se le vie del Signore sono infinite, lo stesso vale per il polacco che al 62’ fa tris dopo l’incredibile gol divorato da Joao Pedro. Il brasiliano del Cagliari colpisce la traversa in pallonetto dopo un altro riflesso importante di Donnarumma. L’attaccante polacco si trova il pallone in area dopo il tiro respinto da Cragno a Calhanoglu e, con un colpo da biliardo, lo fa passare sotto le gambe di Pisacane, mettendolo in rete. Pum-pum-pum ed ennesima delizia, un minuto prima di lasciare il campo per Cutrone così come fa Calabria per Conti.
Nel finale continua la maledizione di Calhanoglu, che servito da Suso (71’) spara addosso al portiere sardo. L’ultima occasione è di Suso che incredibilmente solo contro Cragno apre troppo il mancino e manda fuori. Per il Milan comunque tanti applausi. Ora l’impegno più tosto contro la squadra più in forma del campionato: la sfida a Bergamo contro l’Atalanta.
MILAN-CAGLIARI 3-0
13′ aut. Ceppitelli, 24′ Paquetá, 62′ Piatek
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria (66′ Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá; Suso, Calhanoglu (76′ Borini), Piatek (65′ Cutrone). All. Gattuso
CAGLIARI(4-3-1-2): Cragno; Srna, Pisacane, Ceppitelli, Pellegrini; Faragò, Barella, Padoin (68′ Deiola); Ionita (76′ Despodov); Joao Pedro (80′ Bradaric), Pavoletti. All. Maran
ARBITRO: La Penna di Roma
NOTE: Ammonito Faragò (C)
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This post was last modified on 11 Febbraio 2019 - 00:18