Franck Kessie, durante l’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, ha parlato della gara in programma sabato sera: “Sono molto carico perché la Champions è la competizione più importante d’Europa, darò il massimo per arrivarci. Non c’è però solo l’Atalanta, come avversaria per la Champions, dobbiamo pensare prima a noi e provare a vincere ogni partita”.
Su Gasperini e Gattuso: “Gli allenamenti di Gasperini erano più pesanti, si correva veramente tanto, e Gasperini si arrabbiava più di Gattuso, anche se non sembra perché Gattuso urla più forte. Con Gasp ho giocato un anno solo, però, in quell’Atalanta, segnavo di più perché il modo di giocare era diverso. Oggi ho le occasioni, ma sbaglio troppo, soprattutto in contropiede. Questo accade un po’ perché arrivo stanco davanti alla porta, un po’ perché nell’Atalanta c’erano più giocatori ad accompagnare l’azione. Adesso, invece, ho meno alternative e spesso devo forzare il tiro. Gattuso però mi dà ogni giorno la carica per dare di più, mi chiede di avere più coraggio”.
Sul centrocampo: “Stiamo attraversando un buon momento, tutta la squadra gira bene a livello fisico e mentale”.
Sull’abbraccio a Calhanoglu dopo il gol di Piatek: “Dopo il gol, è normale che tutti siano andati a esultare con Piatek, ma io avevo visto che Hakan, dopo il tiro parato da Cragno, aveva abbassato la testa e sono andato ad abbracciarlo. In questo momento, ha bisogno del nostro sostegno. Noi ci vediamo anche fuori dall’allenamento, a volte ci vediamo a cena e parliamo. Siamo arrivati nello stesso periodo e non conoscevamo nessuno, siamo diventati amici così”.