Suso ha parlato, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, del suo momento e degli obiettivi di squadra.
Sul suo momento: “Stavo male prima di Natale. Ora va meglio e non sento fastidio. Non sono al cento per cento ma ho alle spalle un mese di lavoro in più. Riesco a giocare, più o meno bene. Qua escono le cose che interessano, altre no. Gattuso lo sapeva, i compagni anche, e questo mi basta. Se ho fatto uno sforzo è stato per loro“.
Sugli obiettivi: “Il nostro gioco è meno bello ma ora siamo una squadra più compatta e competitiva. Contro le grandi serve questo. Oggi conta non prenderle, poi con le qualità che abbiamo un gol si trova. Il quarto posto non deve diventare un’ ossessione altrimenti la pressione aumenta. Dobbiamo avere costanza soprattutto negli ultimi tre mesi. La Roma è forte, Atalanta e Lazio sono meno vistose ma dure da battere. Una volta in Champions il Milan si trasforma perchè è lì che deve stare. Non faccio nessuna promessa perchè sono andate tutte male. Champions e Coppa Italia? Doppietta possibilissima“.
Su Gattuso: “Lui è perfetto. L’allenatore giusto al momento giusto nel posto giusto. A me personalmente ha dato tanto e penso di avergli dato tanto anche io. In mezzo alle difficoltà è riuscito a mantenere una squadra all’altezza e un gruppo compatto. Anche alla Juve se togli 4 titolari ne risentono, noi siamo rimasti lì. Il rapporto umano è la nostra cosa più bella. Se lui ha un problema ne parliamo, se ce l’ho io vado da lui. Urla tanto ma perchè è così. In una delle ultime partite gli ho detto ‘Mister io e Calhanoglu stiamo facendo i terzini’ ma ho capito che anche questa è una strategia, tutti dobbiamo aiutare in difesa poi il gol arriva“.
Sul futuro: “Io qui sono felice come lo è la mia famiglia, ed è qui che voglio rimanere. Ho anche rifiutato tante proposte in estate per restare. Sono passate proprietà, allenatori, giocatori bravissimi e io sono sempre qui. Stiamo parlando serenamente del rinnovo e lo faremo ancora“.