I tempi sono cambiati: ci sono stati decenni in cui il Milan era molto superiore alla Juventus e non solo nell’era berlusconiana. Oggi, invece, secondo Il Corriere dello Sport, i rossoneri patiscono un ritardo strutturale, di squadra, di club, di ambizioni, di spessore, di contenuti e di programmazione. Basti pensare che negli ultimi 18 mesi i bianconeri hanno fatto 53 punti in più del Milan in campionato e negli scontri diretti, coppe comprese, l’ha sempre battuto (4 volte su 4).
Secondo il quotidiano romano, i rossoneri hanno una sola speranza:che la partita di questo pomeriggio arabo sia segnata da un episodio a suo favore,
da una disattenzione della Juve o da una prodezza di Gonzalo Higuain. Può succedere, perché sono 90 minuti, al massimo 120. Proprio come a Doha due anni fa.
Serve una sorpresa e magari può esserlo Paquetà, un tipo di giocatore che al Milan mancava, uno che porta fantasia in mezzo al campo. Può esserlo anche Cutrone: in mezzo a Bonucci e Chiellini, ci vuole un attaccante dagli artigli affilati. Cutrone è un giocatore che può infastidire Bonucci e Chiellini perché è cattivo come loro, perché non si arrende, mai.