Giovane e talentuoso. Bisognoso di tempo, ma anche di attenzioni. Come un vero sudamericano. Lucas Paquetà è sbarcato al Milan nel momento più delicato della stagione rossonera. Con gente già con la valigia in mano (Gonzalo Higuain), altri in attesa di sistemarsi. Ma, soprattutto, si ritrova ad essere l’unico brasiliano dello spogliatoio.
Non accadeva da tempo, infatti, che il Milan fosse privo di giocatori carioca. Gli ultimi furono Luiz Adriano e Rodrigo Ely, gente che non ha lasciato grandi segni. Di conseguenza per Paquetà l’ambientamento sarà ancora più “felpato”, nonostante sia sceso sempre in campo dal primo minuto nei primi tre impegni ufficiali di questo 2019 (Coppa Italia contro la Sampdoria, Supercoppa a Gedda con la Juve, match di campionato ieri a Marassi contro il Genoa). Le prime pagelle sono più che incoraggianti, soprattutto per i numeri che mostra di avere. Ci sarà comunque bisogno di molta cautela.
Nello spogliatoio c’è chi ha deciso di prenderlo sotto la propria ala. Si tratta di Lucas Biglia, che avrebbe chiesto espressamente di avere l’armadietto di Paquetà vicino al suo, soprattutto ora che Higuain è volato verso Londra. Il centrocampista argentino, il cui rientro avverrà presumibilmente a metà febbraio, farà da “chioccia” al brasiliano, facendo almeno leva sulle affinità sudamericane. Non solo. Biglia è giocatore d’esperienza, mediano della Nazionale argentina, capace di essere un buon esempio di comportamento (fuori e dentro lo spogliatoio) per il giovane Paquetà.